KISS: recensione di Rock And Roll Over

11 novembre 1976. I KISS pubblicano Rock And Roll Over, il loro quinto album in studio pubblicato per l’etichetta discografica Casablanca Records e registrato nello Star Theatre, un teatro abbandonato di Nanuet, a New York.

Nel 1976 i Blue Öyster Cult si erano posti come precursori dell’heavy metal, i Ramones proponevano il genere surf and roll americano e da lì ad un anno sarebbe esploso il punk nichilista dei Sex Pistols.

Rock And Roll Over è un ritorno al rock essenziale, ad un rock and roll acido e blues, con riff di ispirazione New York Dolls e Led Zeppelin, dove i richiami sono più evidenti in pezzi come Take Me, Makin Love, Ladies Room e Baby Driver. L’arpeggio iniziale del brano d’apertura I Want You ricorda parecchio, forse troppo, quello di Black Diamond degli stessi KISS. Con I Want You, Paul Stanley esprime il suo desiderio di stare con una donna, che insegue e non può avere, “You can fight but tonight, There’s nothing you can do, I want you”.

Nella successiva Calling Dr. Love, Gene Simmons canta: “Baby, I know what your problem is, The first step of the cure is a Kiss, So call me Dr. Love, They call me Dr. Love, I am your doctor of love”. Lo sappiamo tutti qual è la cura di cui parla quel puttaniere di Gene “Doctor Love” Simmons, il quale ha consumato più vagine che biscotti a colazione. Lei ha bisogno che Gene se la scopi, come se fosse una normale prescrizione medica.

Anche in questo disco, nel rispetto del sound radio oriented dell’epoca, non può assolutamente mancare la ballad struggente, in questo caso Hard Luck Woman; una canzone che non avrebbe sfigurato nel repertorio di Rod Stewart.

La copertina dell’album segue l’impronta fumettistica della copertina del predecessore Destroyer: un disegno con maschere stilizzate dei quattro personaggi dei KISS disposte in un cerchio, che diverrà uno dei loghi più sfruttati per il loro merchandising.

Rock And Roll Over rimane, ancora oggi, uno dei dischi più belli della longeva discografia della band newyorkese.