Jeff Buckley: 29 maggio 1997

Memphis, 29 maggio 1997. Muore, a soli 30 anni, Jeffrey Scott Buckley, meglio noto come Jeff Buckley, cantautore e chitarrista statunitense, figlio del cantautore Tim Buckley.

Il suo disco d’esordio, Grace, che contiene la famosa cover di Hallelujah di Leonard Cohen, riscosse un enorme successo, sia da parte della critica che da numerosi artisti quali Led Zeppelin, David Bowie e Bob Dylan; quest’ultimo lo definì “uno dei più grandi compositori di quel decennio”.

Grace fu l’unico album che completò e pubblicò mentre era ancora in vita. Sketches for My Sweetheart the Drunk, il suo secondo lavoro, fu invece pubblicato postumo, nel 1998.

La tragedia che ha colpito Jeff Buckley all’età di 30 anni lascia ancora senza parole. Era la sera del 29 maggio 1997, Jeff Buckley era a bordo di un furgone guidato dal suo amico roadie Keith Foti e si stava avviando verso gli studi di registrazione, Jeff chiese a Keith di fermarsi: aveva voglia di fare un bagno e così si tuffò nel fiume con i vestiti e gli stivali. Cominciò a nuotare e dopo qualche minuto Keith lo perse di vista: raccontò di averlo sentito cantare Whole Lotta Love dei Led Zeppelin mentre si allontanava nuotando a dorso.

Venne ritrovato il 4 giugno, l’autopsia non rilevò tracce di alcool e droga. Una morte improvvisa che ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica.

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