A Violet Pine: recensione di Again

A Violet Pine

Again

(autoprodotto)

20 marzo 2019

new wave dark, alternative rock

_______________

Recensione a cura di Andrea Musumeci

A distanza di quattro anni da Turtles, la band pugliese A Violet Pine ci prova “ancora”, con il terzo album dal titolo Again.

Forti di una rinnovata line-up, e di un nuovo e più maturo approccio strumentale, gli A Violet Pine sembrano voler prendere le distanze dal passato, seppur in maniera parziale, mettendo in campo sette nuove tracce dal sound cupo, severo, evocativo, ed una successione di linee new wave dark, gotiche, psichedeliche, appesantite da riff pungenti, melodici ed accattivanti.

Again parte con le distorsioni e le interferenze noise di Interstellar Love e Run Dog, Run!, e prosegue attraverso le strutture dark wave dei The Cure nella titletrack, ed i suoni monolitici e psichedelici, in stile dei Pixies, nel brano When Boys Steal Candies.

Black Lips si avvicina, invece, agli arpeggi acustici e malinconici di Tom Yorke, mentre Monster riprende le sonorità indolenti e rabbiose dell’alternative rock degli anni ’90, quasi di ispirazione grunge.

Zoo chiude il disco con una jam session interamente strumentale che ci accompagna attraverso uno stato finale di emozioni laceranti ed esperienze amorose e dolorose.

Again è un crocevia di etnie, di culture, di suoni penetranti fatti di sabbia, argilla e tufo, densi come gli oliveti di Barletta.

Line-Up:

Giuseppe Procida, voce, chitarra

Francesco Bizzoca, basso

Paolo Ormas, batteria

Tracklist:

01. Interstellar Love

02. Run Dog, Run!

03. Again

04. When Boys Steal Candies

05. Black Lips

06. Monster

07. Zoo

© 2019 – 2021, Fotografie ROCK. All rights reserved.

One comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.