Andrea Mainini: recensione di Ocean

Andrea Mainini

Ocean

Autoproduzione

2 aprile 2021

genere: post-rock, blues, shoegaze, psych, etno-tribale

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

Il polistrumentista milanese Andrea Mainini manda alle stampe il suo album d’esordio intitolato Ocean, completamente autoprodotto, in uscita il prossimo 2 aprile e anticipato dalla pubblicazione del singolo Let Them Go.

Accantonate le influenze heavy metal estreme degli albori, e forte del sodalizio artistico con alcuni artisti della scena underground internazionale e non, Andrea Mainini proietta la sua rinnovata sensibilità e versatilità compositiva verso le sponde intime e circolari tipiche della psichedelia post-rock, con arpeggi puliti e luccicanti come cellophane, in cui riecheggiano le note prismatiche pinkfloydiane e il percussionismo etno-tribale di foreste pluviali.

Mediante un equilibrato intreccio tra suoni e atmosfere, tra sofferenza e consapevolezza, tra parti cantate e altre rigorosamente strumentali, Ocean affronta la navigazione della psiche: le sei tracce di quest’opera prima, nei suoi 35 minuti di durata, scavano nelle profondità dell’anima e della memoria, negli angoli più nascosti del nostro subconscio e nei fondali più’ remoti della contemporaneità, dove le emozioni si materializzano trasformandosi in creature che danno forma e voce ai sentimenti, dilatandosi ed evaporando attraverso stratificazioni atmosferiche eteree e sinfoniche.

Questo disco è, dunque, un invito a intraprendere un viaggio dentro sé stessi: perdersi per ritrovarsi. Con lo scopo di accettare, finalmente, ciò che realmente abbiamo, lasciando libere le ombre del passato, non come la fine di un percorso introspettivo, bensì come un nuovo inizio.

Facendo incursione in punti indefiniti dello spazio e del tempo, dove i confini tra terra e oceano sono quanto mai labili, e spesso si confondono tra loro, quella raccontata da Andrea Mainini è, di fatto, un’inguaribile storia d’amore per l’oceano; per quel grembo primordiale da cui ebbe inizio la vita e la sua evoluzione, in quel perfetto dualismo simbiotico e silente che intercorre tra le onde liquide dell’oceano, le onde emotive del post-rock e quelle mescaliniche del blues psichedelico.

L’habitat più vasto del pianeta, intarsiato di passioni naturali e linee armoniche affusolate che da sempre travolgono le nostre anime e i nostri ricordi, perdendosi nel moto perpetuo dell’esistenza e nell’incessante flusso del tempo, per poi svanire come bolle nell’aria, come la schiuma di risacca, nell’oceano del tutto e del niente.

andrea_mainini_music

Tracklist:

1. Post-Trauma

2. Mindfulness

3. Ocean

4. Sunny Day

5. Silent Love

6. Let Them Go

Testi e musica di Andrea Mainini

Andrea Mainini: voce, chitarre, basso, tastiere, synth

Andrea Bonzini: batteria

Simone Mor: xaphoon, kaval, ney persiano (Mindfulness)

Facundo Flores: percussioni (Mindfulness)

Nicolas De Luca: pianoforte (Ocean)

Liz Hanks: violoncello (Ocean)

Hugo Lee: sax (Ocean)

Ivy Marie: voce e cori (Let Them Go)

Mixato e masterizzato da Giorgio Tenneriello

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