Edoardo Bennato

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Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati, che folla di ministri e deputati! Pensa che in questo momento proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando!” (Sono Solo Canzonette)

 

Nel mio immaginario trovo che il Bennato più rock sia quello degli anni 80, quando ha iniziato a riempire gli stadi elettrificando i brani che fino ad allora erano stati proposti nelle roboanti sessioni acustiche, mescolando canzone d’autore, blues e rock ‘n’ roll. Con l’album Sono Solo Canzonette questo menestrello napoletano aveva cominciato ad indirizzarsi a sonorità sempre più rock, ma per indole Edoardo Bennato ha sempre avuto un atteggiamento punk nella scrittura delle canzoni, con il suo spirito combattivo, ammonitore, fiero rappresentante del popolo che si ribella al suo padrone. 

Negli anni 70 Bennato è l’anima di Napoli, ci pennella aree geografiche cittadine ben distinte che diventano materiale per le canzoni: la periferia di Bagnoli, i Campi Flegrei, l’isola di Nisida, o le bruttezze industriali dell’Italsider. Edoardo evita di scalare le classifiche con canzoni buoniste,  sdolcinate, dai ritmi facili per conquistare le masse e restare in equilibrio in un mercato discografico nazionalpopolare. Non ne ha bisogno, Napoli è con lui e ben presto tutto il Paese si accorge di questo busker irrequieto che si contraddistingue per lo stile scanzonato, ironico, fiabesco dei suoi primi dischi, da Non Farti Cadere le Braccia a Burattino Senza Fili, dipingendo il nostro Paese con sberleffo, attraverso metafore grottesche, surreali e liriche, rivisitando i miti delle favole popolari, quelle di Peter Pan, Pinocchio, il Pifferaio Magico, in chiave moderna.

Negli anni Ottanta c’è una crescita esponenziale del cantautore napoletano: è il primo musicista italiano a suonare davanti a 70mila persone a San Siro e l’arrivo di Luciano Ninzatti, uno dei più importanti artefici della italo-disco e collaboratore di Eugenio Finardi, permette di rivestire le canzoni con la sua chitarra elettrizzante, con suoni squillanti, puliti, originali e innovativi. Chi ha avuto modo di sentire i concerti dal 1984 al 1987 immortalati sui live di E’ Goal ed Edoardo Live sa bene quanto il sound di Bennato sia cambiato nettamente, riadattanto i vecchi brani con una veste elettrica meravigliosa. E’ il Bennato più rock, audace, dai ritmi ancora più graffianti dei suoi rocamboleschi inizi. 

Con Kaiwanna e Ok Italia entra di prepotenza anche l’elettronica, che ormai influenza le hit parade di quegli anni, rinnovando ancora una volta il sound di un cantautore che con W La Mamma e Un’Estate Italiana, il celebre brano con la Nannini dei Mondiali del 1990, diventa re delle Notti Magiche. E’ l’apice di una carriera straordinaria in un momento in cui il rock italiano sta per essere preso in mano da altri musicisti che proporranno un sound più spinto ed alternativo.

Nei successivi trent’anni Bennato continua a cantare di politica, di disagio sociale, di informazione corrotta. Il folletto di Bagnoli continua ad essere ispirato, ripassa il folk, canta un disco in dialetto, si sdoppia nel personaggio di Joe Sarnataro, le sue canzoni entrano negli spot televisivi e nei cinema, tra cui la colonna sonora per un film di Pieraccioni Il Principe e il Pirata e il cartone Totò Sapore, le vendite sono discrete ma pian piano scemano fino al punto in cui l’ultimo album di inediti, Pronti a Salpare, fa fatica a trovare una major che lo pubblichi, perché viene imposta al cantautore la condizione di partecipare a Sanremo. Ma lui non ci sta, crede nel suo progetto e pubblica un disco che rivede il rock (Zero in Condotta), il busker blues (Al Gran Ballo della Leopolda) e la canzonetta da operetta (Non è Bello ciò che è Bello). 

Bennato è un cantastorie rock che ha saputo coniugare i suoni elettrici, il reggae, il blues, il folk a poesie, filastrocche, ballate, citazioni letterarie, omaggi a musicisti del passato, forse le sue Sono Solo Canzonette, ma non si può fare a meno di ammirare il contributo che ha dato alla storia del rock italiano. 

Luca Paisiello

 

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