Bayonne, 14 gennaio 1967. Nasce Jeffrey Phillip Wielandt, meglio noto come Zakk Wylde, chitarrista, cantante e compositore statunitense heavy metal, membro della band di Ozzy Osbourne e fondatore dei Black Label Society.
Un giorno il chitarrista sentì alla radio, durante lo show di Howard Stern, che Ozzy Osbourne, ex cantante dei Black Sabbath in piena carriera solista, stava cercando un chitarrista dopo l’abbandono di Jake E. Lee; Jeffrey era un grandissimo fan dei Sabbath e del primo chitarrista di Ozzy, Randy Rhoads, e pertanto decise di tentare di diventare il suo nuovo chitarrista.
Con l’aiuto di un suo amico e collega negli Zyris, Jim Matlosz, registrò una demo di cinque tracce contenente dei riff, gli assoli di ‘Flying High Again’ e di ‘Mr. Crowley’ nonché alcuni pezzi per chitarra classica, allegando anche delle foto. Terminata l’audizione tornò a casa credendo che fosse stato tutto inutile, ma qualche settimana dopo venne contattato da Sharon Osbourne, moglie e manager di Ozzy, che gli propose di entrare nella band del marito: a soli diciannove anni entrò quindi a far parte della band di Osbourne.
Una volta ottenuto il posto cambiò ufficialmente il suo nome in Zakk Wylde, prendendo spunto dal nome di un investigatore di un suo fumetto preferito.
Ad oggi, Zakk Wylde è uno dei più talentuosi e apprezzati chitarristi in attività e suona ancora nella band di Ozzy, dopo una sosta durata dal 2009 al 2017, e porta avanti parallelamente la sua band Black Label Society.
Una cosa che mi ha sempre fatto sorridere sono i nomi dei suoi tre figli maschi: Jesse John Michael (chiamato così dal vero nome di Ozzy Osbourne, ovvero John Michael), Hendrix Halen Michael Rhoads (nomi presi da Jimi Hendrix, Eddie Van Halen, Mike Piazza e Randy Rhoads) e Sabbath Page Wielandt (nomi presi dai Black Sabbath e Jimmy Page). La figlia femmina si è salvata, si chiama semplicemente Hayley-Rae.
Non è difficile intuire, quindi, quali siano state le influenze musicali di Wylde come chitarrista.
Un’altra curiosità: Zakk è molto amico di Slash. A metà degli anni novanta Wylde fu contattato dai Guns N’ Roses, che gli chiesero di provare con loro, e suonò con la band per due settimane, ma alla fine gli fecero sapere di non aver bisogno di lui.
Le ‘sliding doors’ della vita…
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