Russo Amorale
Europe
Esagono Dischi
20 gennaio 2020
genere: rock cantautorale, country-folk bluegrass, dark blues
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Recensione a cura di Alberto Maccagno
Il 20 gennaio 2020, per la neonata Esagono Dischi, è uscito Europe, il primo album in studio di Russo Amorale.
Russo Amorale, moniker di Ugo Russo, rappresenta una pluralità di culture e stili e immaginari incanalati all’interno della sua arte. L’origine italo-francese del cantautore è già un pretesto interessante per iniziare a comprendere l’ampiezza dello sguardo lirico e compositivo che egli pone sulle sue canzoni.
Oltre a svariate influenze di stampo europeo, come suggerisce il titolo del progetto, troviamo nel disco anche molta America, tra valli deserte e scorci suggestivi abilmente narrati.
Musicalmente, la fanno da padroni i suoni acustici, specialmente una chitarra un po’ malinconica e un po’ amara che accompagna la voce durante tutti i brani, assieme ad armoniche e tastiere a rendere il tutto più internazionale.
Il colore country-rock che pervade le composizioni per la maggior parte dell’ascolto, sfocia alle volte in sonorità più forti e sostenute come succede, ad esempio, in L’Emergenza Di Emergere e Acque Torbide (la quale presenta un riff vagamente punk) e I Ritorni.
Nonostante la presenza di queste scosse musicali, c’è da sottolineare come si tratti di un lavoro piuttosto lento che rischia spesso di sfociare in una pesantezza stagnante. L’aspetto lirico dell’opera è molto ricercato e immaginifico, facendo di vere e proprie polaroid di vita lo strumento essenziale della narrazione.
I racconti vengono, infatti, contestualizzati in un clima quasi cinematografico che conferisce ulteriori
sfumature ai colori delle strumentali, usufruendo anche dei passaggi dall’inglese al francese e all’italiano per rendere il tutto più dinamico.
Le stesure vocali e melodiche si rifanno a svariate concezioni musicali, soprattutto italiane, tramite richiami piuttosto evidenti al cantautorato (prevalentemente a Fabrizio De André, specialmente sulle basse frequenze) e all’ermetismo trascinante dei C.S.I. (con tanto di stima e approvazione da parte di Massimo Zamboni).
In generale, possiamo affermare che Europe sia un album denso e ben lavorato, figlio di un’idea sviluppata più che dignitosamente, ma che paga il prezzo della pesantezza e del trascinarsi su sé stesso in diversi frangenti, nonostante gli sforzi di Russo Amorale per impedire che questo accada.
TRACKLIST:
1. Wildfires
2. L’Emergenza di Emergere.
3. Qui s’y frotte s’y pique
4. Europe
5. Acque Torbide
6. Galileo
7. Ma L’amor Mio Non Muore
8. Alberto Neri
9. I Ritorni
10. Le Mie Vele
11. Wildfires (America) (Bonus Track)
FORMAZIONE:
Russo Amorale – Testi, musiche, arrangiamenti
Stefano Riccò – Produzione artistica
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