Mondoriviera: il primo horror album post-elettronico “Il Tempio degli Uomini Granchio” esce oggi per Brutture Moderne

Il Tempio degli Uomini Granchio è il primo album di Mondoriviera, ovvero il nuovo progetto di Lorenzo Camera, già componente delle band Ponzio Pilates e Manuel Pistacchio.

L’album esce oggi 5 giugno 2020 in vinile e digitale per Brutture Moderne, etichetta che segue da sempre l’attività del versatile e fantasioso musicista romagnolo, di Bellaria-Igea Marina, in provincia di Rimini. “Il Tempio degli Uomini Granchio nasce dalla voglia di provare a fare un disco interamente da solo, dando libero campo alle scelte estetiche più insolite e imprimendo nero su bianco i miei cambiamenti personali”.

Il Tempio degli Uomini Granchio è una colonna sonora di post-elettronica lo-fi per un film (sinora) mai realizzato, creata in prevalenza con un vecchissimo PC, provvisto di software e plugin del tutto gratuiti, e con una chitarra effettata. “Mi sono ispirato alla musica in perenne e coinvolgente metamorfosi di Spencer Clark e James Ferraro, che hanno avuto un’influenza mostruosa su di me e hanno contribuito a rinfrescare il mio immaginario”.

I tredici brani strumentali in scaletta si succedono fluidamente nel raccontare una storia che ha le sue radici nei magazine horror per ragazzi degli anni 80, filtrati attraverso diversi gradi di psichedelia filo-vaporwave. “Sono cresciuto con una buona dose di film splatter e adesso mi ci sono riavvicinato. Film come Creepshow di George Romero e l’emblematico Splatters di Peter Jackson hanno tirato fuori quella vena sanguinolenta che caratterizza il disco e si pone in totale contrapposizione alla melensaggine propinataci oggigiorno un po’ ovunque”.

La trama sottostante a Il Tempio degli Uomini Granchio orbita allora intorno a un giovane mutante tormentato da una tetra allucinazione, che lo porterà per esasperazione a intraprendere un viaggio verso l’ignoto. Soltanto dopo qualche giorno, il mutante verrà a conoscenza dell’esistenza de Il Tempio degli Uomini Granchio, che diventerà così la sua meta. E anche la nostra.

In Mondoriviera la parte visiva è complementare alla musica. Durante la scrittura della tracce, Lorenzo Camera si è infatti divertito a sperimentare con modellazione e animazione tridimensionale, sempre grazie all’ausilio di programmi open source, renderizzando e montando clip che sono andati a costituire degli eclettici visual tra computer grafica 3D, estetica amatoriale e trip mentale. Nel video di Multimedi Evil, primo singolo estratto, viene rappresentata la “training area” in preparazione alla reincarnazione virtuale del protagonista del concept. In quello più recente de La Stanza di Voldo assistiamo al viaggio intrapreso appunto da Voldo, ibrido tra golem terroso ed essere umano, prima di raggiungere la sua “stanza” all’interno del Tempio, il luogo dove rimarrà per sempre.

Staccate il vostro biglietto per Mondoriviera: il panorama, rigorosamente vintage-synthetico, è “da urlo”.

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