20 gennaio 1952. Nasce a New York Stanley Bert Eisen, meglio noto con il nome d’arte di Paul Stanley, frontman, chitarrista e membro cofondatore della ‘fashion’ rock band Kiss.
I Kiss sono sempre stati guidati da due forze, Paul Stanley e Gene Simmons, che una volta truccati si trasformano rispettivamente in Starchild e Demon.
Nella vita reale, Gene Simmons è stato a letto con migliaia di donne, consumando vagine come fossero biscottini al burro, mentre Paul era impegnato a farsi spezzare il cuore da Donna Dixon, protagonista della sit-com ‘Harry & Kip’, e a trovare la ragazza della sua vita, dando nel frattempo una ripassata ad ogni singola candidata prima di trovare quella giusta.
Paul Stanley soffre di microtia, una malformazione congenita per cui è nato senza l’orecchio destro.
La parziale sordità non gli ha affatto impedito di intraprendere la carriera musicale ed è da molti anni ambasciatore di ‘AboutFace’, un’organizzazione che assiste economicamente e psicologicamente i bambini con menomazioni facciali.
Negli anni ’80 fu ingaggiato come produttore degli album ‘Open Up And Say… Ahh!’ dei Poison e di ‘Appetite For Destruction’ dei Guns N’ Roses, destinati a diventare due dei più grossi successi di vendite di quegli anni, ma gli impegni con i Kiss nel primo caso e l’indisciplina della band nel secondo, lo indussero a rinunciare ad entrambi gli incarichi.
Il personaggio di Paul nei Kiss è ‘The Starchild’, apparentemente un riferimento a ‘2001: Odissea nello Spazio’ di Stanley Kubrick, e rappresenta la trasformazione di un astronauta in un essere superiore dalle sembianze di un feto chiamato, ‘The Star Child’. Il personaggio di Stanley è un amante alla Don Giovanni, che combina elementi effeminati con altri molto virili, cosiddetti androgini.
Nel suo libro ‘Sex Money Kiss’, Gene Simmons ammette che Paul fu la forza trainante dei Kiss durante gli anni senza trucco, ovvero gli anni Ottanta, mentre Simmons si sentiva perduto senza il trucco da demone e cercava di sfondare come attore, recitando in film come ‘Runaway’, assieme a Tom Selleck.
Paul Stanley, in un’intervista che rilasciò al giornalista di Circus negli anni ’80, disse: “Anche se non sei simile a noi, puoi comunque sentirti come noi. Ci sono un mucchio di persone che fanno lavori normali, in cui l’unica cosa che li spinge ad andare avanti è il pensiero comunque di essere dei tipi giusti. Siamo noi a darci le regole, a vivere la nostra vita, voi ci potete seguire ma noi non seguiremo nessuno. I Kiss sono un modo di vivere“.
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