8 febbraio 1977.
I Television pubblicano il debut album ‘Marquee Moon’ per la Elektra Records.
I newyorkesi Television sono il veicolo attraverso il quale si materializzano le surrealistiche composizioni di Tom Miller, meglio conosciuto con il cognome di Verlaine, in onore al suo poeta preferito. In origine, all’inizio degli anni ’70, erano un trio, si facevano chiamare Neon Boys, con Billy Ficca alla batteria, Verlaine chitarra e voce, e un suo compagno di scuola, Richard Hell al basso. Nel 1974 cambiarono il nome in Television, con l’aggiunta di Richard Lloyd.
Facendo da spalla a Patti Smith, sono cresciuti in locali come il Max e come il tempio della Bowery, il CBGB’s a New York, dove hanno accolto le prime recensioni. Hilly Kristal, proprietario del CBGB’s, non era entusiasta dei Ramones: “Dissi loro che non li avrei più voluti vedere, certamente non nel mio locale.
Erano peggio dei Television. E i Television erano terribili”.
Nel 1975 Verlaine sostituì Richard Hell con Fred Smith al basso, ed è con lui che i Television hanno pubblicato il loro primo album nel 1977. La new wave non è mai stato un genere con caratteristiche ben definite, come poteva essere, ad esempio, il punk.
Fu un’etichetta che per comodità venne data a un certo tipo di gruppi che stavano uscendo in un certo periodo sia a Londra, che oltre Oceano. Non c’è un passaggio preciso tra punk e new wave. Sono ‘movimenti’ che vanno quasi di pari passo.
Ramones e Television, ad esempio, sono nati quasi insieme, ma seguendo vie parallele ed è difficile immaginare due gruppi più distanti. I Television proponevano una musica ricca, eclettica e piena di passione, ispirati dai Velvet Underground, dai The Doors, e dal garage rock psichedelico, ed a loro volta divennero un punto di riferimento per la nascente scena new wave. Tom Verlaine, insieme a Richard Lloyd, diede vita a riff e melodie che coniugavano essenzialità e fantasia, asprezza sonora e ricchezza espressiva. ‘Marquee Moon’ è considerato un album fondamentale, non solo per il punk e la new wave newyorkese, ma per l’intera storia del rock.
È un viaggio nell’alienante desolazione metropolitana, attraverso la grande lezione dei maestri Velvet Underground, il nichilismo dei Pere Ubu in ‘Modern Dance’, e l’esistenzialismo Camusiano. Il rock ‘stralunato’ dei Television si esprimeva attraverso liriche dolorose, ispirate alla poesia decadente e ad un sound scarno ed essenziale in cui si inseriscono lunghi assoli di chitarra di Tom Verlaine, lancinanti ed ossessivi, che lo hanno consacrato tra i chitarristi più innovativi di sempre. Pur acclamato dalla critica, non vendette molto in patria, mentre trovò fortuna in Inghilterra risultando quindi seminale anche per i gruppi post punk albionici come Joy Division, The Sound, Echo & The Bunnymen, Cure, Smiths, Siouxsie and The Banshees, e tanti altri. Come scrisse John Rockwell di Rolling Stone: “I Television erano troppo stridenti e anacronistici per avere successo”.
‘Marquee Moon’ è ancora oggi un album fondamentale e, soprattutto, imprescindibile.
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