Charlie Benante

27 novembre 1962, Bronx, New York.
Nasce il grandissimo Charlie Benante, storico batterista e cofondatore degli Anthrax e dei S.O.D., di chiare origini italiane, uno dei precursori del genere thrash metal all’inizio degli anni Ottanta.

Charlie Benante, una volta, disse che una band che usava le tastiere era gay.
Facciamo subito una premessa sull’argomento tastiere in quel contesto storico-musicale, poiché, negli anni ’80, l’uso delle tastiere e dei sintetizzatori fu una disputa accesa: sappiamo tutti come furono accolte le synth guitar degli Iron Maiden in ‘Somewhere in Time’.
Per gli amanti del genere heavy metal, le tastiere erano lo strumento più noioso che una band potesse usare; produceva un suono forte, ma per niente heavy, anche quando si suonava del metal. Detto in parole povere: il tastierista non faceva pogare.
Però, non era assolutamente un commento omofobo, sebbene possa sembrare così; cioè, Charlie non stava dicendo che il gruppo fosse effemminato o debole, ma intendeva semplicemente che era ‘strano’, cioè una band diversa da loro e che quel tipo di suono non era nè rock, nè metal.
Le tastiere erano considerate al di fuori dell’etica metal, proprio come i capelli lunghi, ed il virtuosismo degli assoli, lo erano per la scena punk e hardcore.
La frase di Benante era semplicemente legata alle origini della cultura metal.
Una forma di integralismo musicale, sebbene poi Benante si sentisse obbligato a chiamare in causa l’importanza degli UFO, come eccezione all’argomento tastiere.
Questo perché il metal, a differenza del punk, ha sempre suggerito un altro tipo di filosofia, cioè il legame ed il rispetto del passato e degli eroi della vecchia scuola, anche se per alcuni gruppi degli anni ’70, che hanno influenzato il genere metal nel decennio successivo, come ad esempio i Deep Purple, l’uso delle tastiere era fondamentale.
La cosa strana è che, dal punto di vista del glam rock degli anni ’80, i sintetizzatori, anche metaforicamente, erano perfetti; il glam si basava su una realtà artefatta e i sintetizzatori non erano uno strumento vero e proprio, ma potevano riprodurre qualsiasi tipo di suono si volesse fare.
Le tastiere sarebbero dovute essere lo strumento più importante dell’era glam, ma il problema era che venivano viste come una minaccia per la tradizione dell’hard rock e, per quanto possa sembrare strano e contraddittorio, l’hair metal era un genere rigidamente tradizionale.
Figuriamoci nel contesto thrash metal di quel periodo, di cui gli Anthrax di Benante facevano parte.

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