Moonmine: recensione di Private Conversations

Moonmine

Private Conversations

autoproduzione

18 gennaio 2020

genere: folk acustico, funk, rock cantautorale

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Recensione a cura di Alberto Maccagno

Il 18 gennaio 2020, sotto autoproduzione, è uscito Private Conversations, il debutto discografico di Moonmine.

Lorenzo Ciavola, vero nome dietro al moniker di Moonmine, si dimostra un musicista abile e curioso che cerca nei vari passaggi di Private Conversations di far coesistere mondi musicali differenti e, a volte, lontani fra loro.

La matrice dell’album è cantautorale e vede l’artista accompagnarsi con una semplice chitarra acustica e arricchire qua e là le composizioni con interventi armonici e melodici di tastiere, appoggiando il tutto sopra ritmiche semplici e dirette.

L’intero progetto strizza ampiamente l’occhio al mondo del rock, con alcuni richiami al funk (come nella iniziale Berries And Flowers) e al blues (The Power of Hate ), oltre che con un’escursione nel pop attraverso le note della dolce Moon of Mine, la quale ricorda vagamente lo stile di Cat Stevens.

Dal punto di vista vocale, le linee canore sono particolari e uniche e creano un simpatico senso di stranezza durante l’ascolto. L’interpretazione di queste si fa alle volte più massiccia e strozzata mentre in alcuni frangenti più melodica ed eterea e presenta svariate armonizzazioni e stesure corali. Inoltre, il timbro del cantante gode di un certo carisma e conferisce valore e merito anche alle scelte più azzardate.

Il problema principale dell’intera pubblicazione è rappresentato (come spesso accade) dall’artigianale opera di missaggio casalingo effettuata sui brani che, se da una parte può affascinare per il concetto di “fatto in casa” e di libertà creativa, dall’altra intacca eccessivamente il risultato finale delle canzoni rendendone l’ascolto confusionario a più riprese e privo del giusto equilibrio tra le componenti (cori, sovrapposizioni etc.).

In ultima analisi, Private Conversations è una release ricca di contenuti e di idee ben dosate e mette in mostra il talento e la personalità di Moonmine (sia dal punto di vista musicale che vocale) facendo rimpiangere fortemente quello che sarebbe stata con alla base un buon mix a sostenerne la valenza.

https://youtu.be/qh67GeWf2qA

TRACKLIST:

1. Berries And Flowers (Magnetic Fields)

2. I Don’t Believe You Know

3. The Power of Hate (Hate > Love)

4. Start Again

5. Moon of Mine

6. Through My Window

FORMAZIONE:

Lorenzo “Moonmine” Ciavola – voce, chitarra, tastiere, programmazione

© 2020 – 2021, Fotografie ROCK. All rights reserved.

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