Amusin’ Projects: recensione di Mistery In The Making, Vol. 3

Amusin’ Projects

Mistery In The Making, Vol. 3

Autoproduzione

15 settembre 2021

genere: rap, trip-hop, jazz, lo-fi, beats, funk, bossanova, chill out, crossover

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

Reduce dalla pubblicazione del sophomore album Mistery In The Making, Vol. 2, esattamente un anno fa, il compositore marchigiano Arsen Palestini, in arte Amusin’ Projects, manda alle stampe, sotto autoproduzione, il suo terzo capitolo discografico intitolato Mistery In The Making, Vol. 3, anticipato dall’uscita del video di The Last Mardi Gras Before Lockdown.

Il tema centrale di Mistery In The Making, Vol. 3 è il senso di terrificante polarizzazione della nostra epoca, enfatizzato ed esasperato dallo stravolgimento che la pandemia ha innescato nelle nostre abitudini quotidiane; tra la valutazione di scenari peggiori, la paralisi della musica dal vivo durante le restrizioni geografico-governative, memorie di “vecchia normalità”, riflessioni introspettive sull’amore, città fantasma e l’ineluttabile fallibilità dell’essere umano e dei suoi alter ego virtuali.

Un concept quasi autoreferenziale, una sorta di confessione da parte del rapper di Ascoli Piceno (di stanza a Roma), il quale, sotto la sua lente d’ingrandimento emotiva e per mezzo di una spiccata vena ironica, fotografa il momento cruciale dell’attualità, cercando di mettere in musica il mistero della vita in ogni sua forma ed esperienza, guardando al passato con un pizzico di nostalgia e malinconia.

Arsen Palestini, già membro dello storico gruppo hip hop Menti Criminali (attivi dagli anni ’90), continua ad alimentare, modellare e rinfrescare la sua scrittura con il monicker Amusin’ Projects, attraverso un sound che fa da cerniera tra il suo flow old-school dall’impronta melodico-soul e le basi elettroniche firmate da diversi producer, italiani e non (DJ QVP, Nuvola, Rostonoff e niente meno che i fedelissimi Simone Romani e Fidel Kato), spaziando con equilibrato dosaggio tra beats classici, fumose atmosfere “club culture” e le luci rarefatte di una provincia che si lascia sedurre dal gusto della contaminazione, mescolando suggestive fragranze orientali, black music e quel sapore rustico e piacevolmente amarognolo di olive ascolane.

Mistery In The Making, Vol. 3 è un disco dal carattere plurale, ricco di sfumature groove vellutate e colorazioni vintage che si assemblano e assembrano in maniera ormai collaudata al rapping anglofono di Amusin’ Projects, affondando le proprie radici in territori sonori dalla marcata eterogeneità: si va dal trip-hop-rap di Blessings al crossover alla Rage Against The Machine di Worst Case Scenario (riprendendo il titolo di un vecchio disco dei belgi dEUS), dai beats a tinte asiatiche di Freezin’ Cold alle percussioni dilatate di bossanova di The Last Mardi Gras Before Lockdown, dal chill out ed elettro-funk lo-fi di Town For Sale fino a raggiungere l’epilogo di questa trilogia con la tensione notturna, strumentale ed enigmatica di There Is An Error Here.

https://www.facebook.com/amusinprojects2/

Tracklist:

1. Blessings (feat. DJ QVP)

2. Worst Case Scenario (feat. Simone Romani)

3. The Last Mardi Gras Before Lockdown (feat. Fidel Kato)

4. Freezin’ Cold (feat. Rostonoff)

5. Town For Sale (feat. Nuvola)

6. There Is An Error Here (instrumental)

Credits:

In ogni traccia c’è un diverso produttore: DJ QVP, Simone Romani, Fidel Kato, Rostonoff, Nuvola, Arsen Palestini

La voce su tutte le canzoni, e il synth e lo xilofono su alcuni brani, sono di Arsen Palestini. Registrato, mixato e masterizzato da Simone Romani presso il suo studio a Roma. Grafiche di Arsen Palestini.

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