Negrita: recensione di XXX

Negrita

XXX

Black Out

23 Gennaio 1997

genere: rock pop, rock italiano, alternative rock

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Recensione a cura di Anna Tassello

L’essere genuino è con molta probabilità il miglior pregio di XXX, terzo album in studio dei Negrita: canzoni di rock vecchia maniera, accompagnate da chitarre in bella mostra e dall’inconfondibile voce di Pau, la quale si snoda tra testi che affrontano temi quali l’amore e la disillusione, senza trascurare episodi disimpegnati e ironici.

Dopo il breve intro strumentale di Bong, che ci accompagna al primo brano E Intanto Il Tempo Passa, si scorge il ritmo semplice di chi vive la propria vita da spettatore; mood perfetto per essere trasportati nella terza canzone, In Un Mare Di Noia, con la sua atmosfera calma e rilassata.

Seguono Sex, il cui riff di chitarra cattura l’attenzione, soprattutto dopo la quiete dei precedenti brani, Per Quello Che Dai, pezzo leggero e divertente, e l’amara riflessione di Ma Come Fanno, fino a spezzare ogni pacatezza con i I Miei Limiti, brano di breve durata, con due sole strofe che si contraddicono, che si conclude con un semplice assolo.

XXX, caratterizzato da un’irriverente ironia nei confronti dei benpensanti, vuole denunciare i pregiudizi più comuni delle persone su un ragazzo anticonformista. Si arriva, pertanto, alla celebre Ho Imparato A Sognare, ballata molto suggestiva nella quale il cantante si cimenta con l’armonica, contribuendo ad accrescerne la componente malinconica. È, forse, la canzone che vale l’intero album: un bel sottofondo musicale e un testo che fa capire l’importanza di avere sogni e motivazioni per andare avanti oggi.

Nelle tracce successive vi è un ritorno a una sorta di leggerezza: Era Magico, che parla della spensieratezza dell’adolescenza, Io Pocahontas Me La Farei e A Modo Mio, fino alla conclusiva Lasciami Dormire, col suo velo di tristezza.

Nel complesso, si tratta di un lavoro discografico che all’ascolto crea un piacevole stato d’animo, oltretutto, con un paio di interludi strumentali che non guastano mai. XXX ha preceduto due buoni album come Reset e Radio Zombie, nei quali la band aretina è cresciuta, affinando il sound e migliorando la stesura dei testi.

Formazione:

Paolo Bruni – voce, armonica
Enrico Salvi – chitarra, voce
Cesare Petricich – chitarra
Franco Li Causi – basso
Roberto Zamagni – batteria

Tracklist:

1. Bong
2. …E intanto il tempo passa
3. In un mare di noia
4. Sex
5. Per quello che dai
6. 544 Esplanade
7. Ma come fanno
8. I miei limiti
9. XXX
10. Ho imparato a sognare
11. Era magico
12. A modo mio
13. Io Pocahontas me la farei
14. Lasciami dormire

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