Def Leppard: recensione di Hysteria

Def Leppard

Hysteria

Mercury Records

3 agosto 1987

genere: hard rock, AOR

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

3 agosto 1987.
I britannici Def Leppard pubblicano il loro quarto album in studio Hysteria, rilasciato dalla Mercury Records.

Con oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo, Hysteria è il maggior successo della band, forte di ben 6 singoli capaci di scalare le classifiche.

Hysteria è il seguito chiesto dai fan dopo il successo di Pyromania del 1983, sebbene Pyromania fosse un disco più duro rispetto a Hysteria: fu prodotto da Mutt Lange, lo stesso produttore di Meat Loaf e di Back in Black e For Those About Rock degli AC/DC.

Hysteria si presentò, invece, come un prodotto più radiofonico, più melenso e di conseguenza più commerciale.

Da una parte c’è chi considera Hysteria non il miglior prodotto discografico dei Def Leppard, mentre dall’altra ci sono quelli che sono cresciuti con la loro musica e capisco che sia difficile rimanere imparziali.

Quei cinque ragazzini di Sheffield, all’inizio degli anni ’80, furono capaci di incidere grandi album di hard rock come On Through the Night ed High N’ Dry. Eppure, la maggior parte dei fan lega il loro nome a dischi come Hysteria e Adrenalize.

A metà degli anni ’80 i Def Leppard, in termini di fama, erano secondi solamente Michael Jackson. Purtroppo, a prescindere dal gradimento personale, è evidente che Hysteria venne concepito e prodotto per abbracciare un bacino di utenti più vasto, compresi tutti quelli che non amavano il genere metal.

Pour Some Sugar On Me è uno dei brani più rappresentativi, non solo dell’album Hysteria, ma della loro intera discografia: un vero e proprio inno rock di quel decennio. Il resto del disco è composto da pezzi rock con riff accattivanti e orecchiabili, ed una serie di power ballad che alla fine dell’ascolto sembrano un’unica e lunghissima ballad. Insomma, roba da far venire il diabete.

Dunque, i Def Leppard non potevano essere considerati una band heavy metal, o almeno non più dalla pubblicazione di Pyromania in poi.

Ma a pensarci bene, i Def Leppard non potevano essere considerati nemmeno una band glam: in primis, perché erano già famosi prima che trucco e lacca per i capelli tornassero di moda, e poi perché la loro immagine di band era praticamente inesistente. Cioè, a parte il cantante Joe Elliott, gli altri componenti della band sembravano tutti uguali.

Probabilmente, il merito dei Def Leppard fu quello di essere riusciti ad annullare completamente il fattore estetico, ottenendo così l’approvazione da parte dei fan, un po’ come era accaduto ad altre band hard rock come Krokus, AC/DC e Scorpions.

In conclusione: gli stessi Def Leppard non hanno mai nascosto la loro idiosincrasia nei confronti del termine heavy metal. Non amavano essere etichettati come band heavy metal ed ogni membro della band avrebbe dato il suo braccio destro pur di evitare quella definizione.

A parte Rick Allen, ovviamente.

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