AC/DC: recensione di Power Up

AC/ DC

POWER UP

Columbia Records, Sony Music Australia

13 novembre 2020

genere: hard rock, blues

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Recensione a cura di Emilia Di Felice

Il 13 novembre del 2020 è uscito Power Up, il 17° album degli AC/DC, il primo dalla scomparsa di Malcolm Young e a lui dedicato.

12 brani inediti per 41 minuti e 7 secondi esplosivi e travolgenti. Una carica adrenalinica anticipata dall’uscita (il 7 ottobre) del primo singolo Shot in the Dark, che spicca in quanto è la canzone che più rispecchia l’inconfondibile stile del gruppo australiano.

Il secondo singolo, uscito l’11 novembre, è Realize, la prima traccia dell’album: energica e accattivante, apre nel migliore dei modi, con un attacco potente e incisivo.

Segue Rejection, spontanea e gradevole. Proseguendo, l’ascolto risulta leggero e piacevole. La struttura dell’album è un concentrato di hard rock che strizza l’occhio al blues. Un distillato semplice, ma di sicuro non banale, in puro stile
AC/DC, quello che tutti noi conosciamo e apprezziamo da tanti anni.

Indubbiamente ci sono altre canzoni
degne di nota, come la dolce e nostalgica Through The Mists Of Time, che risulta inizialmente un po’ anomala, dopo il potente impatto del tris iniziale.

Con Kick You When You’re Down, ritroviamo la strada che sembra voglia condurci direttamente a Wild Reputation, ma prima c’è Witch’s Spell, che ci
lancia a velocità supersonica nel cuore dell’album.

Arriva Demon Fire, ed è superlativa. Una bomba impossibile da disinnescare. Aggressiva, lascia senza respiro per tutti i 3 minuti e 30 di durata, deliziandoci nella parte finale con l’assolo di Angus Young.

Forse l’unica che non desta particolare emozione è No Man’s Land, con il suo blues trascinante, ma non particolarmente coinvolgente.
Si arriva così alle ultime tre canzoni del disco. Ci godiamo Systems Down e Money Shot, apprezzandone l’impronta puramente hard rock, che sostiene tutta l’opera. Riff più cattivi e articolati ci accompagnano con gli ultimi minuti di Code Red per chiudere alla grande.

Power Up è un ottimo album. Semplice, genuino, immediato. Decisamente no- filter. Traccia dopo traccia arriva tutta la passione e la voglia di ritrovarsi di un gruppo leggendario, che dopo tante
vicissitudini ha ancora voglia di fare musica e di sentire l’affetto dei fan.

Questi “ragazzi” ci hanno
fatto un regalo: in questo annus horribilis, hanno acceso una scintilla nel buio.

Tracklist:

1. Realize

2. Rejection

3. Shot in the dark

4. Through The Mists Of Time

5. Kick You When You’re Down

6. Witch’s Spell

7. Demon Fire

8. Wild Reputation

9. No Man’s Land

10. Systems Down

11. Money Shot

12. Core Red

Membri della band:

Angus Young: chitarra solista

Brian Johnson: voce

Cliff Williams, basso, cori

Phil Rudd: batteria

Stevie Young: chitarra ritmica, cori

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