Blind Melon: recensione di Blind Melon

Recensione a cura di Andrea Musumeci

22 settembre 1992. I californiani Blind Melon fanno il loro esordio ufficiale con il debut album omonimo.

Eravamo nel 1992, in piena psicosi grunge, mentre il genere metal cercava di resistere, stoicamente e masochisticamente alle nuove esigenze del core business discografico.

L’equivoco di quel periodo stava nel fatto che tutte le band alternative rock venivano etichettate come grunge, anche quei gruppi come i Blind Melon, una band di ragazzi con un abbigliamento anacronistico da figli dei fiori ed un sound hard rock con forti influenze folk e blues.

Nel 1992 si potevano noleggiare i compact disc (ovviamente non c’era internet) e quindi se volevi conoscere gruppi o artisti nuovi, dovevi informarti tramite le riviste di settore (leggere e fidarti delle recensioni) oppure seguendo canali tv a tema come MTV e Videomusic.

Fu così che scoprii i Blind Melon del compianto frontman Shannon Hoon, famoso anche per aver collaborato ai cori in un paio di brani in Use Your Illusion dei Guns N’ Roses e per la sua prematura morte per overdose nel 1995.

Blind Melon è un disco fresco, scanzonato, ma non superficiale, e malinconicamente sognante; un disco che predica pace interiore, che non si appoggia su di un genere in particolare, sia dal punto di vista strumentale che dal punto di vista prettamente vocale, passando con estrema facilità dal folk al country, dall’hard rock al blues, senza tralasciare trame melodiche ed atmosfere bucoliche.

No Rain è il loro brano di maggior successo, nonché una delle canzoni più famose degli anni ’90: il brano fu scritto dal bassista Brad Smith, ed è dedicato ad una sua ex fidanzata.

Brad Smith spiegò che lei era una ragazza bellissima ma depressa, che rimaneva in casa tutto il giorno anche quando c’era il sole e si lamentava perché non pioveva, perché sarebbe stato più logico non uscire e nessuno avrebbe cercato di convincerla a fare due passi.

Smith disse che la ragazza era intelligente e piena di vita, finché non cadde in depressione: “Non capisco perché io dorma tutto il giorno, e inizi a protestare perché non piove”.

E poi, chi non ricorda il video di No Rain con la bambina vestita da ape?

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