Caltiki: recensione di Amazzoni – 13 marzo 2020

Caltiki

Amazzoni

Area Pirata Records

13 marzo 2020

genere: rock & roll, surf rock,

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Il 13 marzo 2020, per Area Pirata Records, è uscito Amazzoni, il primo album dei Caltiki. La band romana ci fa surfare sopra un’onda di rock & roll e romanticismo disimpegnato che
conferisce al disco un piglio molto vitale.

Amazzoni è un lavoro dedicato interamente alle donne, a cui i tre ragazzi hanno affermato di dovere tutto , tanto che ogni canzone porta il nome di una ragazza. Le strutture sono quelle del rock & roll più classico e orbitano tra gli anni ’60 e gli anni ’70, con ritmiche veloci e regolari, assoli di chitarra brevi ma melodici, clap e un carico evidente di energia.

Questa uniformità musicale riesce, comunque, a non scadere mai nella ripetitività o nella monotonia, tenendo alto il morale dell’album e incontrando alcune variazioni nelle battute
conclusive del disco. Ad esempio, nel brano Simona: si tratta, infatti, di una sorta di serenata, della durata di due minuti circa, caratterizzata da un testo molto breve e semplice accompagnato dalla sola chitarra acustica. Inoltre, la canzone presenta delle piacevoli sovrapposizioni vocali, che nel finale verranno eseguite a cappella, con lo schiocco delle dita a dettare il ritmo; una scelta tipicamente anni ’60.

Rosemary è l’unico capitolo in inglese di Amazzoni e si tratta di uno dei pezzi migliori dell’album, presentando una ritmica fortemente incalzante e una linea vocale molto riuscita, divertente e coinvolgente. Anche Luna, ultima canzone del progetto, evidenzia caratteristiche uniche: innanzitutto, è la canzone più lunga dell’album, superando i cinque minuti di durata. Questo viene introdotto dal suono di una radio in fase di sintonizzazione e da una stesura piuttosto psichedelica e irregolare che, però, si “raddrizzerà” con l’entrata della voce, tornando sulle onde rock dei precedenti e affermandosi come uno dei brani più riusciti della release.

Vocalmente, le linee canore sono melodiche ma non eccessivamente “cantate” (nel senso più italiano del termine), dando l’idea di essere un po’ “lasciate andare” e contribuendo così all’anima ritmata ed effervescente del disco. Per certi versi, la voce del cantante e il modo di intonare le melodie ricorda quello di Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, così come anche le stesure musicali del progetto hanno in comune con la band milanese un certo immaginario, ma senza perdere di intenzione e personalità.

Dal punto di vista lirico, il progetto è molto divertente e godibile: il mondo femminile viene affrontato in tutte le sue sfaccettature, da quelle più giocose di Francesca a quelle più tormentate di Valentina, da quelle più romantiche di Simona fino a quelle più sensuali di Magenta. I testi presentano, inoltre, molte metafore e una vena poetica un po’ scanzonata, che contribuisce a evidenziare la simpatia e la romanità dei Caltiki.

Uno dei testi migliori dell’opera è quello di Luna, dove la ragazza in questione viene paragonata al satellite naturale della terra, storicamente riconosciuto come una guida per gli uomini e, più poeticamente, come un punto di contatto diretto con l’anima delle persone, in grado di cambiarne l’umore e riempirne i vuoti.

In conclusione, possiamo affermare che Amazzoni è un disco molto gioviale e di compagnia, ideale anche per un ascolto disimpegnato, per ballare e per divertirsi. Se lo scopo dei Caltiki era quello di farci divertire, beh, ci sono riusciti a pieno. Alla fine è solo rock & roll… ma ci piace!

Alberto Maccagno

TRACKLIST:

1. Francesca

2. Cindy

3. Valentina

4. Marta

5. Lula

6. Magenta

7. Allegra

8. Simona

9. Rosemary

10. Luna

FORMAZIONE:

Tommaso Di Giulio (TDG): Voce, basso

Giulio Filippini (GF): Chitarra

Marco Montesano (MM): Batteria

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