HaT in the Garret: recensione di Songs From The Garret

HaT in the Garret

Songs From The Garret

Trulletto Records

15 giugno 2020

genere: rock & roll, country, blues

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Recensione a cura di Alberto Maccagno

Il 15 giugno 2020, per Trulletto Records, è uscito Songs From The Garret, il debutto solista di HaT in the Garret.

Un disco di bei suoni e di sostanza. Di certo, Songs From The Garret non è il luogo dove cercare qualche innovazione sorprendente o una rivoluzione artistica, bensì uno spazio dove riassaporare una certa semplicità del rock, quasi primordiale, ormai strettamente legata al passato.

Nel progetto, prodotto e missato alla perfezione da Paolo Palmieri, Giuseppe Piazzola (musicista pugliese celato dietro al moniker HaT in the Garret) mette in mostra un ventaglio di ispirazioni e sfumature, oltre a una massiccia venatura emotional, che conferiscono un forte dinamismo al tutto, tenendo alte l’attenzione e la curiosità verso quanto proposto.

Le fondamenta della composizione affondano nel rock and roll, nel country e nel blues, con i tre generi che si scambiano e si miscelano a più riprese durante le canzoni, passando così con successo da momenti intensi e divertenti ( Walking Down The Road, I Go Over It In My Mind ) ad altri più malinconici e nostalgici (Wings, Feel).

Il miglior episodio della release è rappresentato da You Don’t Have To Be Steel, una ballad cantautorale che, pur evadendo leggermente dai margini fino a quel momento tracciati, si dimostra
particolarmente toccante e indovinata.

In ultima analisi, è doveroso (e piacevole) sottolineare come HaT in the Garret porti alla luce, in questo album, tutte le abilità compositive e di performance che gli appartengono, oltre a una versatilità e a una timbrica vocale calde e corpose, rendendo Songs From The Garret un’opera limpida e leggera, da ascoltare e riascoltare per apprezzarne, di volta in volta, nuovi colori e retrogusti nascosti nelle trame della ricca, seppur breve, scaletta.

TRACKLIST:

1. Walking Down The Road

2. Wings

3. Feel

4. I Go Over It In My Mind

5. You Don’t Have To Be Steel (testo di Michaela Cattano )

6. I’m At Home

7. Isn’t It Blues

8. Hold Me Tonight

FORMAZIONE:

HaT in the Garret (Giuseppe Piazzola) – Voce, chitarre, basso, armonica, seconde voci, stompbox.

Sebastiano Lillo – Chitarra (slide guitar) (tracce 2, 6 e 8).

Carletto Petrosillo – Contrabasso (tracce 2, 5, 7 e 8).

Paolo Mele – Batteria (tracce 1, 4, 7 e 8).

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