Kaiser Chiefs: recensione di Yours Truly, Angry Mob

Kaiser Chiefs

Yours Truly, Angry Mob

Polydor Records

19 febbraio 2007

genere: indie rock, brit rock

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Recensione a cura di Anna Tassello

Nel 2005, i britannici Kaiser Chiefs esordiscono con il loro Employment riscuotendo enorme successo a livello mondiale. Per tutti i discepoli dell’indie rock, il ritorno dei Kaiser Chiefs è, assieme a quello degli Arctic Monkeys, il più atteso del 2007: tornano, infatti, in scena per proporre l’album Yours Truly, Angry Mob.

Il quintetto di Leeds dimostra di conoscere bene le aspettative dei fan ed infatti, anche questa volta, riesce a portare a compimento l’accoppiatadivertimento-frivolezza intrinseca nella loro musica. Il sound della band risulta essere abbastanza simile al disco precedente, ma con qualche leggera variante: ad esempio, una maggiore presenza della chitarra a sostegno delle tastiere.

Ruby, primo singolo estratto, rappresenta in modo esaustivo quello che è lo spirito generale di Yours Truly, Angry Mob: è un pezzo con brio contraddistinto da un azzeccato tocco del ritornello. Ritmica convincente e contagiosa per The Angry Mob, con una struttura ben pensata ed un inaspettato finale a stampo corale, e Heat Dies Down, incalzante nell’assolo di chitarra post cori.

In Highroyds la voce di Wilson mantiene alto il livello di vitalità, ma subisce un calo con Love’s Not A Competition, ballata voce-chitarra un po’ spenta e ripetitiva.

Molto efficace, invece, il sound della breve Thank You Very Much, con la quale i Kaiser Chiefs omaggiano i loro fan, ma anche la coinvolgente di I Can Do It Without You fa venir voglia di avere un microfono tra le mani.

My Kind Of Guy scorre a rilento, ma la rivalsa è dietro l’angolo, ed ecco infatti l’allegra Everything Is Average Nowadays, traccia in pieno stile Kaiser Chiefs: ritmo al quale non si può restare indifferenti, bisogna alzarsi e… ballare!

Piccolo momento di relax con Boxing Champ, ballad dal sound delicato, perché creata sul binomio voce/pianoforte e, successivamente, fuoriesce di nuovo l’anima festosa del gruppo con il riff grintoso di Learnt My Lesson Well. Le ultime tracce, Try Your Best e Retirement, chiudono il disco ed alternano un saliscendi emotivo ricco di riflessioni.

Yours Truly, Angry Mob è, nel complesso, un’opera piacevole, perché si tratta di un buon lavoro; ciononostante fa emergere, a mio parere, i limiti di un collettivo che avrebbe potuto, anzi, avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente sulla stesura delle canzoni del disco.

Membri della band:

Ricky Wilson: voce
Andrew “Whitey” White: chitarra
Simon Rix: basso
Nick “Peanut” Baines: tastiera, sintetizzatore
Nick Hodgson: batteria, voce

Tracklist:

1. Ruby
2. The Angry Mob
3. Heat Dies Down
4. Highroyds
5. Love’s Not a Competition (But I’m Winning)
6. Thank You Very Much
7. I Can Do It Without You
8. My Kind of Guy
9. Everything Is Average Nowadays
10. Boxing Champ
11. Learnt My Lesson Well
12. Try Your Best
13. Retirement

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