Massive Wagons
Earth to Grace
12 novembre 2024
Earache Records
genere: alternative rock
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Recensione a cura di Stefania Milani
Mentre le prime lucine iniziano ad accendersi, lasciate che vi racconti di una realtà luminosa che sembra essere in procinto di esplodere in Regno Unito.
I Massive Wagons hanno appena immesso sul panorama musicale britannico il loro nuovissimo album, Earth to Grace, sotto l’etichetta indie Earache Records.
Vi racconto cos’era questa band fino solo all’altro ieri: una formazione di ragazzi giocherelloni e pazzerelli che presentavano un rock volutamente caricaturale, insolente, onesto fino al midollo; vita vera mostrata senza filtri.
Impossibile non affezionarsi al loro modo sempre inaspettato di gestire il palco, fra scherzi dietro l’angolo, goliardia e fellatio improvvisate con l’asta del microfono… non si scappa! Andare ad un loro concerto significa lasciare fuori tutto ciò che è serioso e salire sulla giostra di un divertimento leggero e scanzonato.
Ho conosciuto i Massive Wagons nel 2021 quando, in piena variante Omicron, aprirono per l’indimenticato tour dei Darkness, Motorheart; successivamente li ho incrociati qua e là ai festival estivi, come al Download 2022.
Poi cos’è successo?
Il quintetto di Lancaster si è affidato ad un nuovo producer, Matt O’Grady (che vanta importanti collaborazioni come Don Broco), ed è avvenuta la trasformazione di Cenerentola in tutto il suo splendore: Earth to Grace è una bellissima progressione che non snatura il dna veloce e tambureggiante della band, ma lo porta su un livello più levigato, maturo, pulito, in una sequenza di canzoni che soddisfa dalla prima all’ultima senza soluzione di continuità.
La formula vincente è data da alcuni fattori ben miscelati:
– candore e onestà, che parlano alla vita quotidiana di tutti noi, andando al cuore del settore lavorativo della società; -comunicazione ben studiata che abbraccia iniziative sociali contro il bullismo, a sostegno della salute mentale e che offre aiuto per chi soffre di depressione;
– coinvolgimento della fan base attraverso un Patreon ben strutturato e particolarmente interattivo, in grado di coinvolgere i sostenitori con iniziative musicali e incontri periodici con la band, creando un’empatia reale e non opportunista, che si sente anche attraverso uno schermo;
– merchandising fantasioso e colorato che cattura sempre l’occhio.
La vera differenza però l’ha fatta O’Grady, che li ha evidentemente aiutati a limare il loro stile, perfezionando il potenziale, come quando nella scultura marmorea la sostanza prende forma ed esprime il meglio tra le pieghe dei drappi.
Ci sono richiami ai Muse, come in Underdog, nella quale le sonorità di Muscle Museum arrivano come un omaggio, ma la punta di diamante è senz’altro Night Skies: la delicatezza con cui affrontano il tema della depressione, invitando non a mostrare compassione, non ad intervenire, bensì semplicemente a prestare attenzione e riflettere, lasciando le soluzioni aperte alla sensibilità di ciascuno, è davvero encomiabile.
Il video è un gioiello di profondità, nella semplicità urbana di una vita che attraversa le fasi delle giornata mostrando un sorriso che cela tutta la complessità di quel che nasconde.
Impossibile non provare affetto e commozione sincera.
It’s Ok to Talk è il messaggio finale che appare come l’angelo (presenza costante nel video) che osserva, protegge e offre conforto con un’epifania discreta.
Tutte le tracce si susseguono in un’armonia che regala piacevolezza dall’inizio alla fine.
E fu così che questa band, seguita da soli dodicimila followers sul famigerato Instagram, si ritrova già seconda nella classifica dei new albums in UK, con recensioni brillanti dalle testate più prestigiose come Kerrang.
Arriveranno primi? Glielo auguriamo con tutto il cuore, per completare questa bella favola pre-nataliza, con la speranza che lavorare con sale in zucca, qualità e intelligenza faccia veramente ancora la differenza.
Vi ho incuriositi? Cercateli sulle vostre piattaforme preferite e godeteveli fino all’ultima goccia.
https://youtu.be/mnOim6GyR50?si=N3EzMT0uWHzHoybD
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