Nàresh Ran
Praesens
Toten Schwan Records, Breathe Plastic Records
22 gennaio 2025
genere: field recordings, synth, drone, sonorizzazioni, noise ambient
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Recensione a cura di Andrea Musumeci
A quattro anni di distanza dalla pubblicazione di Re dei Re Minore, il musicista e compositore Nàresh Ran torna in scena con il suo terzo album intitolato Praesens, edito per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records.
Nàresh Ran, per chi non lo sapesse, è il fondatore e proprietario dell’etichetta fiorentina Dio Drone, punto di riferimento per tutti gli amanti delle sonorità elettroniche sperimentali. In questo nuovo progetto discografico, Nàresh Ran cambia prospettiva per dare sfogo a una scrittura più introspettiva, concentrando il campo di ricerca sul proprio mondo sommerso, a rivelarne il lato più indifeso e contorto.
I cinque brani di Praesens – come una lunga suite di 37 minuti che racchiude le cinque fasi di un ciclo esistenziale – rappresentano un percorso di riconoscimento e accettazione di quel passeggero oscuro che vive in ognuno di noi. Come dichiarato dallo stesso autore: “Praesens è il modo migliore che ho trovato per scendere a patti con i miei demoni e lasciarli andare”.
Praesens è un concept che parla di ricordi, quelli più fragili e tormentati, e ascolta dentro di sé il desiderio di fare luce sulle zone d’ombra del passato. Un processo di spiritualità che, da una parte, serve a comprendere il dualismo tra assenza e presenza, tra luci e ombre, e dall’altra consente a Nàresh Ran di indagare se stesso e di aprirsi al mondo esterno.
Così, nella corrispondenza lineare e ciclica tra suoni ed emozioni, Nàresh Ran riesce a creare una dimensione acustica che si alimenta di stati d’animo contrastanti, dilatandosi attraverso un calvario mistico di frequenze droniche, field recordings, noise ambient ossessivo e monologhi sussurrati e salmodiati, mentre atmosfere monasteriali rievocano quei paesaggi invernali “filosofeggiati” a suo tempo da Varg Vikerness.
Praesens è un rituale sonoro che sfuma lentamente e malinconicamente verso quella tregua necessaria ad accogliere ciò che è veramente essenziale. Un’esperienza immersiva che si materializza nel gesto simbolico dei palmi delle mani che si aprono verso l’alto (come raffigurato in copertina), mostrando sulla pelle i segni indelebili di quel cammino di crescita e trasformazione.
Credits:
Nàresh Ran – suoni, voci e field recordings. Registrato tra le pareti di casa. Mixato e masterizzato da Riccardo Rico Gamondi presso Fiscerprais Studio. Fotografie a cura di Ilaria Minor.
Tracklist:
01. PRAESENS I – riportare al cuore
02. PRAESENS II – memento vivi
03. PRAESENS III – apertura dei sigilli
04. PRAESENS IV – chiusura dei sigilli
05. PRAESENS V – lasciami andare
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