Narko’$: recensione di Italian History X

Narko’$

Italian History X

Autoproduzione

13 marzo 2020

genere: industrial metal, grunge, alternative rock

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Il 13 marzo 2020, sotto auto-produzione, è uscito Italian History X, il primo album ufficiale di Narko’$.

Narko’$, al secolo Rosario Magazzino, è una one man band pugliese, dove il solo membro compone, scrive, suona e canta le proprie canzoni. Musicalmente, l’opera presenta dei lineamenti molto ruvidi e dark, rifacendosi a tutto lo stoner rock, al grunge e, soprattutto, all’alternative rock e industrial metal degli anni ’90.

Le scelte melodiche sono spesso contrastanti, passando da brani che fanno del metal più crudo e thrash la propria essenza, come la title track del progetto, ad altri come Gemini, che presentano sonorità dark ed elettroniche, di Reznoriana memoria. Inoltre, è molto interessante la scelta di inserire elementi divergenti e, apparentemente, inconciliabili all’interno delle stesure, come delicate linee di chitarra acustica o assoli di chitarra elettrica che rasentano il soave (ad esempio quello di Italian History X), andando così a creare un contrasto netto e piacevolmente disturbante nei brani.

Da questo punto di vista è impossibile non sottolineare Ostia, accompagnata da un devastante giro di basso e un’atmosfera molto scary, ricordando il Marilyn Manson di Antichrist Superstar su più fronti, compreso quello lirico. Interessanti sono anche la cover e tributo ai God Machine , I’ve Seen The Man, che ne rispetta la struttura e l’intenzione ma imprimendole il proprio stile e la propria personalità artistica, e la collaborazione con Mimmo Cinieri, detto MoMo, front-man dei pavesotti Di’Aul e voce aggiunta nel brano Wall Of Shame.

Sul fronte vocale, ci troviamo di fronte a interpretazioni cupe ed energiche, seppur estremamente sofferenti e lamentose. I cantati presentano, comunque, caratteristiche melodiche e, in alcuni brani, persino orecchiabili (termine da non confondere con radio friendly) rendendo così l’ascolto di Italian History X piuttosto scorrevole e sfaccettato.

La voce ruvida di Magazzino risulta spesso esasperata e straziata, fino a diventare quasi malata, incarnando perfettamente il messaggio del disco. L’aspetto lirico è infatti molto ragionato e interessante; questo racconta la storia di un uomo psicologicamente seviziato dal mondo circostante ed esasperato dalla società e dalle sue regole (usando come metafora anche il piano MK Ultra), alla ricerca di una redenzione personale che, in breve, sfocia in vendetta e follia ma mantenendo intermittenti lampi di lucidità.

Le liriche, tra le altre cose, fanno alcuni riferimenti al mondo del complottismo e della contro-cultura alimentata ampiamente dal web negli ultimi anni, ad esempio al cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale e all’utilizzo dell’informazione e dei social media al fine di controllare le masse, dando un tono distopico e Orwelliano al tutto.

Insomma, l’opera di Narko’$ è qualcosa di estremamente teatrale e profondo, che riesce a disegnare un quadro accurato e dissonante del pensiero umano, andando a scavare nei meandri della psiche, delle paure e del vuoto interiore e colorando a tinte scure il mood di Italian History X.

Alberto Maccagno

https://www.youtube.com/playlist?list=PLX1tqTz74lwe4cEu8e-9jfah3Zv9t7DSr

TRACKLIST:

1. Jihad

2. Golgotha

3. Gemini

4. Asocial Network

5. MK Ultra

6. Omertà

7. Ostia

8. Cuore Freddo

9. Italian History X

10. Wall Of Shame (feat. Mimmo Cinieri)

11. I’ve Seen The Man (cover)

FORMAZIONE:

Rosario “Narko’$” Magazzino – voce, chitarra, basso, synth, drum machine e autore di tutti i testi

Mimmo “MoMo” Cinieri – voce aggiunta in Wall Of Shame

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