Pino Scotto: recensione di Dog Eat Dog

Pino Scotto

Dog Eat Dog

Nadir Music

27 Marzo 2020

genere: hard rock, heavy metal

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Recensione a cura di Chiara Profili

Il 27 Marzo è uscito Dog Eat Dog, il nuovo disco di Pino Scotto, che arriva a due anni di distanza dal precedente Eye for an Eye.

Le 12 tracce di questo nuovo lavoro di Scotto, anticipate dal singolo Don’t Waste Your Time, convivono eterogeneamente in un disco che, come ci ha raccontato lui stesso nell’intervista esclusiva per Fotografie ROCK, è frutto dell’esperienza maturata dall’ex Vanadium in cinquant’anni di carriera.

Tra melodie squisitamente hard rock, qualche spolverata di blues e di prog e piacevoli sferzate heavy metal, Pino Scotto passa dal trattare temi introspettivi, come nella ballad Before It’s Time to Go, da lui stesso definita come un atto di redenzione, alle consuete arringhe accusatorie nei confronti di una società che non cambierà mai, di un genere umano che vede il tutti contro tutti come unica strategia di sopravvivenza.

Il rocker più irriverente della televisione italiana si racconta in questo disco chiamando in causa le donne della sua vita (Same Old Story), la paternità (One World One Life, impreziosita dal sax di Daniele Sepe) e la sua gioventù da metallaro in una Milano molto diversa da quella di oggi (Rock This Town).

Nell’album è presente anche una cover di uno storico pezzo dei Vanadium, Don’t Be Lookin’ Back, perché uno sguardo al passato è concesso, ma tenendo ben presente che la strada è da percorrere con la testa rivolta in avanti.

Dopo aver inciso più di venti dischi, aver suonato in giro per il mondo al fianco di alcuni tra i più importanti musicisti del panorama rock internazionale, dopo la notorietà conquistata anche in ambito televisivo, Pino Scotto continua imperterrito la sua battaglia a suon di rock and roll, quello schietto e sincero, proprio come lui.

Tracklist:

01. Don’t Waste Your Time
02. Not Too Late
03. Before It’s Time To Go*
04. Right From Wrong
05. Dust To Dust
06. Dog Eat Dog
07. Rock This Town
08. One World One Life **
09. Talking Trash
10. Same Old Story
11. Don’t Be Lookin’ Back
12 Ghost Of Death

Line-up:

Pino Scotto – voce
Steve Volta – chitarre
Leone Villani Conti – basso
Federico Paulovich – batteria
Mauri Belluzzo – tastiere e arrangiamenti

* Francesca Garatti – seconda voce
** Daniele Sepe – sax

Don’t Waste Your Time – Video