Potena
Vernici
(Alka Record Label)
21 novembre 2025
genere: cantautorato italiano, indie-pop, rock radiofonico, dream rock, folk acustico
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Recensione a cura di Andrea Musumeci

A un anno di distanza dall’uscita di Canzoni Per L’Inverno, il cantautore Massimiliano Potena, in arte Potena, torna a collaborare con l’etichetta ferrarese Alka Record Label e con Luigi Tarquini alla produzione, dando forma al nuovo album Vernici, anticipato dai singoli Giugno e Venere.
Vernici è un lavoro autentico, intimo e profondamente personale, che segna una rinnovata maturità espressiva del compositore termolese, aprendosi al contempo a una dimensione condivisa che scorre tra appunti di vita e riflessioni esistenziali. Non a caso, per il titolo Potena sceglie il plurale Vernici, poiché un gesto individuale non sposta nulla se resta isolato, ma può diventare efficace quando si trasforma in una voce corale, in una molteplicità di azioni coordinate.
Le dieci tracce si muovono all’interno di un paesaggio sospeso fra atmosfere malinconiche e passionali, in cui l’amore (Venere) appare fragile e magnetico, le distanze interiori assumono le sembianze di vasti orizzonti (Un Oceano) e il bisogno di verità si manifesta come una richiesta di scossa emotiva (Colpiscimi). La memoria nostalgica (La Tua Voce) si intreccia con il tempo trascorso e le promesse disattese (Giugno), mentre l’altrove di Venice Beach diventa simbolo di un sogno caratterizzato da solitudini urbane.
La necessità di riconoscere e afferrare quei pochi attimi di felicità nelle dinamiche ostili del quotidiano (Senza Risposte, Acqua Salata), come se tutto potesse finire domani, conduce al nucleo poetico del disco: qui l’atto creativo (Vernice) si fa gesto sensibile di riscrittura del reale, dove si continua a naufragare pur sapendo nuotare, fino alla sintesi tra la lontananza imposta dal lavoro e il desiderio di tornare a casa dal proprio amore ne Le Rose ed il Pane.
In questo contesto emergono dunque tematiche sociali e umane come le dipendenze, la disoccupazione, la solitudine, le assenze, le distanze e i cambiamenti nelle relazioni affettive, affrontate con sensibilità e misura, senza eccessi di retorica. Le suggestioni wave dai toni chiaroscurali si intrecciano con tessiture folk acustiche dall’anima soul-blues e con intarsi di jazz pianistico, passando per influenze di rock melodico dal respiro radiofonico, il tutto mantenendo una solida aderenza alla tradizione del cantautorato italiano, tra richiami classici e declinazioni indie-pop contemporanee.
Come suggerito dall’immagine di copertina, l’intento dell’autore molisano, oltra a dimostrare che il Molise esiste per davvero, è quello di intervenire sulla realtà attraverso l’immaginazione, recuperando quel dono prezioso che è il pensiero creativo: ridipingere ciò che appare ordinario e omologato con pennellate di musica e visioni, lasciando affiorare sia crepe che nuove possibilità.
Tracklist:
1. Venere 2. Un Oceano 3. Colpiscimi 4. La Tua Voce 5. Giugno 6. Venice Beach 7. Senza Risposte 8. Acqua Salata 9. Vernice 10. Le Rose ed il Pane
Credits:
Prodotto da Luigi Tarquini e Potena, promozione e management di Alka Record Label

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