Red Llama
Discount Wave Pt1
(R)esisto
6 dicembre
genere: new wave, grunge, punk, stoner, alternative rock
_______________
Recensione a cura di Andrea Musumeci
A distanza di otto anni dall’esordio discografico con Memory Leaks, in barba alle tendenze musicali dell’attualità e con un’intensa attività live alle spalle, la band friulana Red Llama torna sulle scene con il nuovo album intitolato Discount Wave Pt1, edito per l’etichetta (R)esisto e anticipato dall’uscita del singolo A Kind Of Die And Go.
“Abbiamo deciso di pubblicare A Kind Of Die And Go come primo singolo del disco”, dichiara la band, “perché è un brano che rappresenta bene il sound del nuovo album e parla della frustrazione di esibirsi dal vivo in certe situazioni con un pubblico disinteressato. Salire sul palco, suonare e andare via, come se nulla fosse successo”.
Con l’entusiasmo di rimettersi in gioco, nel dualismo tra nostalgia e desiderio di rinascita, i Red Llama esplorano questioni strettamente legate ad esperienze personali, dirette e indirette, incamerate negli ultimi anni, in particolar modo durante la pandemia, cercando di catturare quel senso di impotenza e depressione che accomuna più generazioni, con l’intento di risvegliare correnti inquiete della memoria e amplificare la percezione di uno stato di malessere condiviso.
Sprigionando riff al fulmicotone e dispensando ritmiche granitiche, ruvide e melodiche al tempo stesso, le otto tracce di Discount Wave Pt1 (cantate in inglese) rievocano il fervore emotivo di quel sound generazionale, così tormentato, adrenalinico e rabbioso, che ha contraddistinto l’epoca degli anni 80 e 90. Una combinazione stilistica tra influenze del vecchio mondo, tra quella new wave british darkeggiante dai bassi scoppiettanti che odorava ancora di hangover punk e le intemperanze riff-centriche del cosiddetto alternative rock statunitense di sponda occidentale: vedi il grunge nirvana-oriented nel brano Anonymous V, il muscolare hard-rock alla Foo Fighters di Black Hole e lo stoner cupo e corrosivo di The Reason Why.
Convogliando, dunque, personale e sociale all’interno di un sound che sa essere tanto energico e sanguigno, quanto malinconico e introspettivo, il power trio made in Pordenone – composto da Tommie Odorico alla chitarra, voce e synth, Nicolò Sanson al basso e la new entry Sandro Del Puppo alla batteria – continua ad alimentare il proprio potenziale espressivo, proiettando il suo sentimento di disillusione sia sulle dinamiche usa e getta del music business moderno, sia sull’involuzione morale di una società pronta a sacrificare qualsiasi cosa pur di ottenere consensi effimeri.
Se gli Afterhours, alla fine del vecchio millennio, cantavano che “non si esce vivi dagli anni 80”, è altrettanto vero che non si esce vivi nemmeno dagli anni 90. E se da un lato certe formule retrò sfruttano l’effetto nostalgia per vendere, nuovamente, i sogni di fine millennio a chi giovane non è più, dall’altro riflettono il gusto di chi, come i Red Llama, vuole conservare quella consapevolezza critica e senza compromessi che serve ad affrontare le questioni urgenti del nostro tempo. Insomma, il revivalismo può sembrare un animale apparentemente docile e non violento, ma che se infastidito non esita a sputare.
Tracklist:
01 A Kind Of Die And Go, 02 Adriatica Night, 03 Anonymous V, 04 The Reason Why, 05 Black Hole, 06 Stay Away From Music, 07 Weird Universe, 08 Cassiopea
Membri della band:
Tommie Odorico – chitarra/voce/synth
Nicolò Sanson – basso
Sandro Del Puppo – batteria
© 2024, Fotografie ROCK. All rights reserved.