7 aprile 1989.
I Sepultura pubblicano ‘Beneath the Remains’, il loro terzo album, distribuito dalla Roadrunner Records.
Grazie a questo disco i Sepultura riescono ad uscire dal Brasile, suonando in Europa insieme ai Sodom.
È il primo disco dei Sepultura a poter vantare una produzione e una registrazione di un certo livello rispetto ai due album precedenti.
La presenza di Scott Burns dietro la consolle conferisce al classico assalto death metal dei brasiliani una degna qualità audio e una profondità che finalmente convince.
Capolavori come ‘Beneath the Remains’ è ‘Inner Self’ mettono in luce la buona versatilità della band nel passare dal blast beat più feroce al mid-tempo, ed a ritmiche più propriamente thrash.
Molti fan, soprattutto quelli di vecchia data, considerano questo disco, ed il successivo ‘Arise’, l’apice artistico raggiunto dalla band dei fratelli Cavalera.
Il disco venne registrato tra il 15 ed il 28 dicembre del 1988 ai Nas Nuvens Studio di Rio de Janeiro in Brasile.
Le tematiche riguardanti il satanismo, già particolarmente levigate nel precedente ‘Schizophrenia’, vengono totalmente abbandonate con questo album, in favore di tematiche riguardanti maggiormente la guerra e le questioni sociali, che verranno poi approfondite nei dischi successivi.
Disco imperdibile per gli amanti del genere.
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