New York, 17 aprile 1983.
Muore Felix Pappalardi, famoso bassista dei Mountain. Produsse anche i primi album della formazione inglese dei Cream.
Il 17 aprile del 1983, Pappalardi fu ucciso per questioni di gelosia dalla moglie Gail Collins (autrice delle copertine di tutti i dischi dei Mountain) con un colpo di pistola.
Gail Collins, pur dichiarandosi innocente, fu ritenuta colpevole dell’omicidio del marito, ma condannata a solo due anni di carcere, perché l’uccisione fu giudicata accidentale.
‘Strange Brew’ dei Cream, scritta proprio da Felix Pappalardi e la moglie Gail, si apre con il verso: “Uccidi ciò che è dentro di te”.
‘Strange Brew’ è uno dei tanti capolavori dei Cream, che riuscì, nel 1967, ad unire il vecchio blues alle nuove tendenze psichedeliche, grazie a tre fuoriclasse del rock come Jack Bruce, Ginger Baker ed Eric Clapton.
‘Strange Brew’ è una canzone ricca di curiosità.
Fu registrata in soli tre giorni a New York, in fretta e furia perché il permesso di soggiorno dei musicisti inglesi stava per scadere.
È basata su un vecchio strumentale dei Cream intitolato ‘Lawdy Mama’.
Per chi volesse ascoltare le due canzoni, una dopo l’altra, è sufficiente prendere il cofanetto di ‘Crossroads’ di Eric Clapton.
Pur essendo uno dei pezzi più popolari dei Cream, tra i coautori del brano figurano Felix Pappalardi, anche produttore del disco, e sua moglie Gail Collins.
Il 9 marzo 1985 uscì l’album ‘Go for Your Life’ dei Mountain: fu il primo album dei Mountain senza la produzione o la performance di Felix Pappalardi.
La traccia di chiusura dell’album, ‘Little Bit of Insanity’, era dedicata alla memoria di Pappalardi, così come la copertina dell’album.
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