Suede
Antidepressants
BMG
5 settembre 2025
genere: post-punk, goth rock, power rock, new wave, darkwave
_______________
Recensione a cura di Andrea Musumeci
A tre anni da Autofiction, i Suede tornano con il nuovo album Antidepressants, che conferma la loro identità fatta di atmosfere teatrali, cupe e viscerali. Un disco che unisce suoni del passato a una sensibilità contemporanea, tra accettazione, perdita e consapevolezza.
La copertina in bianco e nero, ispirata alle opere di Francis Bacon, è in perfetta sintonia con i temi del disco: fragilità, caos emotivo, ma anche voglia di riscatto. Il frontman Brett Anderson l’ha definita “una celebrazione della complessità della vita”, e rappresenta visivamente quel senso di inquietudine che attraversa tutto il lavoro. L’estetica dell’artwork, con una figura umana sospesa tra angelo e corpo fisico, tra spirito e carne, mostra i limiti della nostra natura materiale.
A livello musicale, le undici tracce di Antidepressants riprendono in pieno l’estetica post-punk e goth degli anni ’80: chitarre vibranti e taglienti alla Television, bassi profondi e sintetizzatori che creano trame oscure e melodiche, il tutto arricchito da una produzione moderna che valorizza ogni elemento.
Le influenze sono chiare: Joy Division, The Cure e Bauhaus (June Rain), ma anche la new wave di Ultravox, Duran Duran (Trance State) e le fasi più malinconiche di David Bowie. In gran parte dei pezzi si percepisce un forte legame con la scena inglese di quegli anni, sia nei suoni e nelle atmosfere, sia nella timbrica di Anderson che talvolta rievoca lo stile di Peter Murphy.
Ed è proprio qui che nasce un piccolo paradosso: Brett Anderson ha dichiarato che i Suede “non vogliono vivere di ricordi” e che “ogni album rappresenta “una sfida creativa”. Ma Antidepressants è, di fatto, un disco fortemente legato al passato. La sfida, quindi, sembra essere quella di rielaborare quelle sonorità in modo personale, più che cercare qualcosa di completamente nuovo.
Dal punto di vista testuale, Antidepressants parla della vita, della morte e della fragilità umana, facendo capire quanto il tempo sia breve e quanto sia importante vivere il momento. “Perché la vita è adesso”, cantava Claudio Baglioni. La frase chiave è proprio quella di Anderson sul titolo dell’album: “Accetti la tua mortalità e vivi per il momento. C’è bellezza nella transitorietà”. Un concetto che caratterizza l’intera release, e che trova piena espressione nel brano finale, Life Is Endless, Life Is a Moment.
Tra i passaggi più intensi troviamo anche la ballad romantico-decadente Somewhere Between An Atom And Star (“da qualche parte tra un atomo e una stella troverò una via d’uscita per fluttuare via”) e Sweet Kid, una canzone intima con la quale Anderson si rivolge al figlio adolescente. Nei versi affiora un tono affettuoso ma disilluso, che riflette sul rapporto padre-figlio e sulle problematiche della crescita: “Oh sweet kid, well this life belongs to you”.
Il singolo Dancing With The Europeans, che richiama da vicino il romanticismo sospeso degli Echo & The Bunnymen, con chitarre brillanti che rimandano a certe suggestioni degli Smiths, fonde energia e malinconia in perfetto stile britannico. È anche un modo per continuare a difendere il valore delle connessioni umane, al di là di etichette sociali e divisioni politiche.
Antidepressants è un album in cui i Suede guardano al passato con maturità, dando voce al presente non senza un tocco di nostalgia. Il disco affronta le difficoltà di vivere in un mondo complicato, dove tutto sembra richiedere forza, successo e apparenza. Così, cantare che “la bellezza imperfetta e le anime ferite possono salvare il mondo” assume un significato anticonvenzionale: una forma di resistenza, un pensiero idealista ma anche profondamente umano.
Ecco che in tempi come questi, con tante distrazioni a portata di clic, la musica – e più in generale l’arte – può ancora essere una forma di terapia, un antidepressivo emotivo. Ma resta la domanda: gli antidepressivi ci liberano o ci anestetizzano? Ci danno ali o rendono soltanto sopportabile la realtà?
Tracklist:
1. Disintegrate 2. Dancing With The Europeans 3. Antidepressants, 4. Sweet Kid 5. The Sound And The Summer 6. Somewhere Between An Atom And A Star 7. Broken Music For Broken People 8. Trance State 9. Criminal Ways 10. June Rain 11. Life Is Endless, Life Is A Moment
Membri della band:
Brett Anderson – voce e tamburello; Mat Osman – basso; Simon Gilbert – batteria; Richard Oakes – chitarra solista, pianoforte; Neil Codling – tastiere, chitarra ritmica
© 2025, Fotografie ROCK. All rights reserved.