‘Nothing Else Matters’ è una ballad, composizione atipica per la produzione discografica della band thrash metal Metallica.
Contenuta nel famoso album ‘Black Album’ del 1991, fu pubblicata come singolo nel 1992.
La scrisse il cantante e chitarrista James Hetfield per una sua vecchia fidanzata, però pensò che fosse troppo personale e melodica per poterla condividere con gli membri della band.
Lars Ulrich riuscì comunque ad ascoltarla e rimase entusiasta, tanto da convocare gli altri della band.
Sapevano di avere tra le mani una grande canzone.
Il testo racconta semplicemente di un rapporto a due, di come trovarsi costantemente in tour possa rischiare di deteriorare un rapporto.
Con il tempo il brano ha assunto un altro significato; non più un canto a due, bensì una dichiarazione d’amore ai fan.
Hetfield stesso ha ricordato di quella volta in cui alcuni fan gli mostrarono un video che avevano realizzato con le immagini dei loro compagni scomparsi e con in sottofondo proprio ‘Nothing Else Matters’.
Ecco perché, oggi, ‘Nothing Else Matters’ è considerata una canzone sulla fratellanza e non più sulla lontananza di un amore.
Con la pubblicazione del ‘Black Album’, i Metallica ammorbidirono il loro sound rispetto al decennio precedente, diventando più mainstream e più accessibili al grande pubblico.
Se da un lato questo cambiamento fu poco gradito dai fan integralisti della band, affezionati alle loro origini, dall’altro i Metallica riuscirono ad ampliare la loro fama e a conquistare una fetta di mercato più ampia.
Come sopravvivere agli anni ’90 e allo tsunami grunge?
Ve lo spiegano i Metallica e Bob Rock.
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