Seattle, 27 novembre 1942.
Nasceva James Marshall Hendrix, o semplicemente Jimi Hendrix.
Jimi Hendrix è stato uno dei maggiori innovatori nel campo del rock ‘n’ roll, sicuramente uno dei più grandi chitarristi blues rock di sempre, se non il più grande di tutti, secondo alcuni esperti ed alcune riviste di settore.
Durante i festival, nessun gruppo, o artista, voleva suonare dopo di lui. Ed in parte, era anche comprensibile.
È quasi surreale pensare che sia scomparso all’inizio degli anni ‘70, perché il suo sound è ancora molto moderno e ci dà un’idea di quanto fosse avanti coi tempi.
Basti pensare a ‘Even Flow’ dei Pearl Jam, pezzo del 1991, con il riff di chitarra principale pressoché identico a quello di ‘Voodoo Child’ di Hendrix, oppure alle innumerevoli cover di gruppi o musicisti famosi dei suoi pezzi storici, come la meravigliosa rock ballad ‘Little Wing’ rifatta dagli Skid Row, o ancora meglio, le indimenticabili versioni di ‘Voodoo Child’ e ‘Little Wing’ di un altro grande chitarrista scomparso troppo presto, Stevie Ray Vaughan.
Rimarrà indimenticabile anche la versione di Jimi Hendrix di ‘All Along the Watchtower’, brano storico di Bob Dylan.
Jimi Hendrix è stato un incredibile precursore per quanto riguarda anche la figura del ‘guitar hero’, solista e frontman di se stesso, capace di infiammare i suoi show, anche letteralmente, solo con la chitarra e la sua voce.
Morirà a 27 anni, in solitudine, il 18 settembre 1970, soffocato dal proprio vomito, in un hotel di Londra, dopo aver fatto uso di un mix letale di droghe e alcool, nonostante qualcuno continui a pensare che Jimi Hendrix sia stato assassinato.
Non aveva perciò ancora compiuto 28 anni quando venne trovato senza vita nel suo appartamento, anche se non è chiaro se fosse ancora vivo all’arrivo dei soccorsi e sia poi deceduto in ambulanza.
Ciò ha fatto sì, purtroppo, che entrasse a far parte del ‘Club dei 27’, espressione giornalistica che raggruppa diversi artisti che sono morti proprio a 27 anni, fra cui figurano Kurt Cobain, Brian Jones, Jim Morrison e Janis Joplin.
Non tutti sanno che Hendrix trascorse alcuni mesi ad Essaouira, in Marocco, a meta degli anni ’60, ascoltando la musica ‘Gnawa’, da cui trasse ispirazione per il suo sound.
A Essaouira c’è un grande festival tutti gli anni (affascinante città portuale meta di artisti, che ho avuto il piacere di visitare qualche anno fa) e pare che i seguaci di Jimi siano parecchi. Un sacco di ragazzi marocchini girano vestiti come lui e come Bob Marley.
Ed infine, come non ricordare il film di Carlo Verdone, ‘Maledetto il giorno che t’ho incontrato’ (in cui troviamo una breve partecipazione di Richard Benson all’inizio del film), dedicato in parte proprio a Jimi Hendrix, alla ricerca della verità sulla morte di Hendrix, che sarebbe stato lo scoop per una nuova biografia.
“Questa chitarra stuprata, questa chitarra violentata, questa chitarra posseduta…”
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