Canzoni natalizie rock: promosse o bocciate?

Se anche voi, come me, avete lo stesso spirito natalizio di Marilyn Manson, sicuramente vi terrete alla larga da tutte le Christmas Songs. Se invece amate l’atmosfera delle feste, gli addobbi, le luminarie e la corsa ai regali, probabilmente sarete comunque disgustati da Mariah Carey e Michael Bublé. In vostro soccorso vengono molti artisti rock, metal e punk, che negli anni hanno sfornato una lunga serie di canzoni natalizie, alcune cover e altre inedite.

“Ma perché?”, verrebbe da chiedersi.
La prima risposta che mi viene in mente è scontata: soldi. Si sa, il Natale fa vendere, e chi vive di musica non può certo sottovalutare l’aspetto economico delle proprie uscite discografiche nel periodo natalizio. Il rischio, certo, è che i fan storcano il naso, ma spesso questi brani a tema vengono messi nel dimenticatoio una volta passato il 6 Gennaio e quindi, forse, vale la pena correre il rischio di beccarsi qualche insulto, che sarà sicuramente lieve, visto che a Natale siamo tutti più buoni. Perciò, Noel, la canzone di quest’anno te la perdoniamo.

La seconda risposta che mi do è, forse, ancora più semplice. Probabilmente a questi artisti piace davvero il Natale, e non ci vedono nulla di male nel dare il loro apporto musicale al fine di riscaldare queste feste invernali. Non faccio fatica ad immaginare Justin Hawkins dei Darkness totalmente ricoperto di glitter e nastrini e non mi sorpresi, quindi, quando nel 2003 uscì il singolo Christmas Time (Don’t Let The Bells End), un pezzo tutto sommato gradevole, con un video simpatico, in stile Darkness.

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Per quanto riguarda il punk, i Bad Religion si sono allargati e hanno pubblicato un intero album natalizio, nel 2013, dal titolo Christmas Songs. Si tratta di un disco di cover, brani tradizionali che assorbono l’energia del punk, diventando più sopportabili.
Anche i Ramones non sono sfuggiti al richiamo del Natale: Merry Christmas (I Don’t Wanna Fight Tonight) è il loro messaggio di pace e amore, un bel brano punk del 1989.

Inserire una canzone natalizia in un album normale è una mossa azzardata, ma c’è sempre il tasto skip e non saremo costretti ad ascoltare Mistress for Christmas il giorno di ferragosto. Gli AC/DC, nell’album The Razors Edge, accantonano le Hell’s Bells per passare alla loro Jingle Bells. Un po’ spregiudicato chiedere una prostituta a Santa Claus, ma d’altro canto, loro sono gli AC/DC.

Spostandoci sul metal, poteva mancare un intero disco dedicato al Natale, pubblicato dalla band omonima di Rob Halford dei Judas Priest? Secondo me, sì. Fatto sta che nel 2009, ci ritroviamo con ben dieci tracce tradizionali ‘metallizzate’, pronte per essere cantate alla messa di Natale celebrata dal Prete di Giuda.
Ovviamente, nell’ambito metal, ci sono molti altri esempi che potrei portarvi, ma lascio a voi il ‘piacere’ di scoprirli su YouTube.

Tornando, invece, alle radici del rock ‘n’ roll, ci verrà in mente la celebre Run Rudolph Run di Chuck Berry. Nel 2008 fu reinterpretata da tre pezzi da novanta della musica; sto parlando di Lemmy Kilmister, Dave Grohl e Billy Gibbons. Una Johnny Be Goode natalizia, con una renna come protagonista, coverizzata, negli anni, anche da altri artisti, quali Keith Richards, Bryan Adams e L.A. Guns.

Come vedete, quasi nessuno sfugge al richiamo del Natale.

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