Treehorn: recensione di Golden Lapse

Treehorn

Golden Lapse

Escape From Today, Brigante Produzioni, Vollmer Industries, Taxi Driver Records, Canalese*Noise, Scatti Vorticosi Records

27 ottobre 2019

genere: noise metal, post-hardcore, sludge

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

Il suono è in grado di resistere alla perpetua metamorfosi del genere umano e a superare le barriere del tempo.

A distanza di otto anni dal full lenght d’esordio Hearth, torna il power trio noise torinese d’adozione Treehorn con la nuova release Golden Lapse, in uscita il prossimo 27 ottobre ed anticipata dalla pubblicazione del video di Damn Plan.

Un arco di tempo d’oro che è servito alla band originaria della rinascimentale Cuneo a perfezionare e fortificare il proprio songwriting, esaltato dal timbro blues, rauco e alcolico di Davide Maccagno.

I nuovi Treehorn (che il nome c’entri qualcosa con Mr. Treehorn, il pornografo aguzzino de Il Grande Lebowski?) hanno trovato, a mio modesto parere, una formula più matura e oscura, nella quale le componenti stoner e psichedeliche sembrano aver lasciato il passo a sonorità di matrice prettamente math, prog, noise e sludge.

Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, la scena alternative rock e hardcore dell’elegante capitale sabauda è stata molto attiva: come non ricordare gruppi storici dell’underground torinese quali i Negazione, Nerorgasmo e Linea 77. Mentre negli ultimi anni, la zona del cuneese ha alimentato il calderone noise underground sfornando band come Cani Sciorrì, Fuh, Dead Elephant, Ruggine, Dogs For Breakfast e Io Monade Stanca.

Golden Lapse è, dunque, il bilanciamento dissonante conseguito dai Treehorn in questo lasso di tempo: un album composto da 10 brani noise-metal e post-hardcore dove il rumore, pian piano, divora la melodia in un gioco quasi sadomaso.

Dieci tracce intrise di trame fangose, opprimenti, alienanti, distorte, lovecraftiane, claustrofobiche e travagliate come l’esistenza del Modigliani .

Golden Lapse è un muflone demoniaco con le fauci spalancate, così come raffigurato nell’artwork: un monolite sonoro imbevuto di riff sabbathiani massicci e soffocanti come pugni allo stomaco. Come ingoiare tre pasticche di Arvenum tutte insieme.

Golden Lapse è una ruvida meringa rivestita di tradizionale cioccolato fondente al sapore di rhum e noise che profuma di nostalgico revival e che rende omaggio all’epoca d’oro dell’alternative rock-metal.

Tracklist:

1. The Recall Drug

2. Virgo Not Virgo

3. The Same Reverse

4. Onlooker

5. Hell And His Brothers

6. A Shining Gift

7. Damn Plan

8. Modigliani

9. Lapse

10. Coward Icons

Membri della band:

Davide Olivero, batteria

Gianandrea Cravero, chitarra

Davide Maccagno, basso e voce

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