Acid Brains: recensione de Il Caos

Acid Brains

Il Caos (EP)

Infecta Suoni&Affini

18 marzo 2022

genere: alt-rock, noise, post-punk, garage rock, power punk, grunge

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

A distanza di tre anni dal precedente As Soon As Possible e con l’uscita dei singoli Confucio e 2020, la formazione alt-rock lucchese Acid Brains manda alle stampe il suo settimo disco intitolato Il Caos, edito per l’etichetta Infecta Suoni&Affini, distribuito da Artist First e promosso dalla (R)esisto di Massimiliano Lambertini.

Registrato e mixato al Natural Head Quarter Studio di Ferrara da Michele Guberti, e con la partecipazione di Manuele Fusaroli, il nuovo EP degli Acid Brains rappresenta per la band un vero e proprio tipping point: un restyling a 360 gradi che coinvolge non solo la cifra stilistica – al cui interno contaminazioni di retrospettiva alternative rock tricolore s’intrecciano ai suoni acidi, impetuosi e dinamitardi del post-punk e del garage rock – ma anche la sfera testuale (per la prima volta interamente in italiano, che è pur sempre un valore aggiunto) e l’immagine dei suoi quattro componenti.

Con alle spalle un’attività pluriventennale, divisa tra album e live on the road, e non prestando minimamente il fianco a chi continua a dare il rock per morto, gli Acid Brains (Stefano Giambastiani: voce, chitarra; Alfredo Bechelli: chitarra; Antonio Amatulli: basso; Luca Bambini: batteria) continuano ad alimentare e modellare la propria materia sonora, rilasciando un lavoro dinamico, carico di energia e ben strutturato, che si traduce in un intenso e multiforme mood emotivo; con un cantato che rimanda alle cadenze vocali di Pierpaolo Capovilla de Il Teatro Degli Orrori e una stesura compositiva che, nonostante la sua tracklist concentrata in pochi brani, si presenta nettamente più matura rispetto alle pubblicazioni del passato.

Attraverso le quattro tracce della release (Confucio, 2020, Bomba Libera Tutti, Resilienza 4.0), gli Acid Brains sciolgono l’urgenza di mettere in musica il proprio vissuto, in maniera fresca, diretta e genuina, canalizzando diverse sfaccettature umorali – rabbia, sarcasmo, adrenalina e disillusione – e al contempo fotografando il caos sociale che ci circonda e il controverso e patologico rapporto tra essere umano e tecnologia che si manifesta nei vari frammenti dell’involuzione della comunicazione moderna: dalla corruzione etica che si cela dietro la seduzione delle nuove dinamiche interattive al terrorismo mediatico che sfocia in iperboliche distorsioni cognitive, dal culto dell’omologazione al morboso desiderio di consenso virtuale, dalle derive commerciali del music business contemporaneo fino alle conseguenze dovute alla pandemia.

Condensando le preoccupazioni filosofiche nella corrispondenza degli opposti, nel raccordo tra il bene e il male, tra dramma e spettacolo, tra corpo e scena, gli Acid Brains, rifacendosi all’insegnamento del confucianesimo, si focalizzano sull’importanza dell’istruzione, quale strumento fondamentale per coltivare la lunga e ardua via della virtù, indispensabile sia al conseguimento di armonia, reciprocità e apertura verso il mondo esterno, sia come viaggio introspettivo, nella percezione lineare e circolare che si riflette nell’esperienza individuale.

Il Caos è un concept EP che racchiude la visione personale degli Acid Brains; di un collettivo che, nonostante le trame caotiche, frenetiche e sorde del presente, (ri)prende coscienza dei propri mezzi, con la voglia di rimettersi in gioco, di continuare a sorprendersi, cercando con misurato ottimismo di ritrovare il coraggio di sfidare se stessi e la sorte, ripartendo proprio dal cambiamento interiore, quale ultima forma di resistenza, e dai vecchi sogni di rock’n’roll.

facebook.com/acidbrains.band

Membri della band:

Stefano Giambastiani: voce, chitarra

Alfredo Bechelli: chitarra

Antonio Amatulli: basso

Luca Bambini: batteria

Tracklist:

1. Confucio

2. 2020

3. Bomba Libera Tutti

4. Resilienza 4.0

Credits:

Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural Head Quarter Studio di Ferrara. Prodotto da Michele Guberti, Manuele Fusaroli e Acid Brains. Riprese video e photo director: Ilaria Passiatore e Michele Guberti. Montaggio video e post produzione: Ilaria Passiatore. Parole e musica di Stefano Giambastiani.

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