Animaux Formidables: recensione di We Are All Animals

Animaux Formidables

We Are All Animals

autoproduzione

24 febbraio 2023

genere: fuzz, elettro-noise, glam rock, shock noise, garage blues, tribal, acid blues, kraut-beat

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

Anticipato dall’uscita del singolo Unfair, sotto autoproduzione, We Are All Animals è l’album d’esordio del duo glam-elettro-noise mascherato Animaux Formidables, registrato in presa diretta da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e I Hate My Village.

Composta da dieci tracce, e forte di un accattivante packaging grafico a tinte rosa shocking e blu elettrico, quest’opera prima riflette fedelmente quella che è l’idea creativa e performativa della misteriosa band torinese: un calligrafismo scritturale che, nel costante dialogo tra scariche fuzz-elettrificate (in cui gli amplificatori sembrano letteralmente friggere) e una corposa teatralità percussiva stomp-tribale che rimanda a certo percussionismo kraut-beat faustiano, si maschera di stravagante promiscuità di generi dal fascino conturbante e dal pathos ormonale, rievocando un archivio di colori sonori, atmosfere ed estetica simbolica dal make-up vintage.

Frullando White Stripes, Kasabian, The Kills e i connazionali The Devils nello stesso contenitore, e indossando maschere in lattice nero con orecchie da gatto, gli Animaux Formidables rispondono al forte richiamo ferale del blues e del garage rock più acido, facendosi soundtrack di un percorso liturgico, denso, schizoide e circolare che, poggiando su ritmiche grasse e ossessive dai toni solenni, e cospargendosi di polveri glitterate, si muove dall’illuminazione artificiale del crepuscolo alle prime luci naturali dell’alba, fino al successivo imbrunire.

“In fin dei conti siamo tutti animali, ma ce lo stiamo dimenticando. Abbiamo assopito gli istinti, abbiamo ridotto le nostre capacità motorie e neuronali, siamo soggiogati da archetipi e status social. Indossiamo quotidianamente maschere che celano la nostra reale natura, la nostra anima”. Con queste parole, Mr e Mrs Formidables hanno cercato di riassumere il nucleo tematico che ruota intorno al concept di We Are All Animals.

Se per i The Devils “le bestie non avevano bisogno di rimpianti”, quello degli Animaux Formidables è un immaginario etico che, tutt’oggi, resta polarizzato da due aggettivi – umano e animale – in cui diventa sempre più difficile distinguere attorno a noi il confine fra ciò che è umano e ciò che è bestiale.

Giocando sull’alternanza tra ordine e caos, desiderio e paura, gli Animaux Formidables, per ciò che riguarda il versante concettuale, mettono in evidenza un’analisi critica nei confronti di una cultura di massa che non riconosce più il linguaggio universale della natura, focalizzandosi sulle condizioni egocentriche di un’umanità sempre più decadente, individualista e sleale (“You go your way, you’ve nothing to declare, the more I feel I’m into you the less I know you, I love the way you don’t care about my needs you pretty unfair”), e sul modo in cui ci intrappoliamo in noi stessi, nell’ipocrisia di maschere pirandelliane che annullano le nostre identità, isolandoci in bolle ipertecnologiche e cornici digitali, alla morbosa ricerca di effimeri consensi virtuali.

Ci ritroviamo, dunque, con esistenze sempre più anonime, trasformate in statistiche per indagini di mercato e soffocate da modelli di controllo di memoria orwelliana: maschere impersonali, insensibili, oscure, asfissianti, di gomma e dalle sembianze animalesche – come quelle indossate dai due Animaux Formidables – ma per nulla impermeabili ai dolori del mondo.

È allora, proprio quando il vuoto dell’anima bussa alla porta (Dance Into The Void), che cresce l’esigenza di rifugiarsi altrove (Follow Me, Fortress Of Solitude), di crearsi uno spazio proprio, lontano dalla follia del giorno (“I will put myself into a fortress of solitude”), con l’illusione cieca di poter anestetizzare le intossicazioni sociali della contemporaneità, in cui tutto ha una data di scadenza, e niente è per sempre. “Feeding your ego, you know, you should let it starve to death, seasons change again, and everything expires”.

facebook/animauxformidables

Membri della band:

Mr Formidables: voce e chitarra

Mrs Formidables: percussioni

Tracklist:

1. We Are All Animals

2. Unfair

3. Follow Me

4. Do You Mind?

5. Dance Into The Void

6. Just a Monday

7. Shake It

8. Fortress Of Solitude

9. What a Pleasure

10. Now I Can See You

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