En Roco: recensione di Per Riconoscersi – 6 marzo 2020

En Roco

Per Riconoscersi

Dischi Soviet Studio

6 marzo 2020

genere: folk elettro-acustico, psych blues, musica d’autore, rock cantautorale, elettro-funk, alt rock, bossanova, charleston jazz, beat folk

_______________

Recensione a cura di Andrea Musumeci

Il quintetto genovese En Roco festeggia vent’anni di attività dando alle stampe il sesto album intitolato Per Riconoscersi, registrato in presa diretta e pubblicato il 6 marzo scorso per Dischi Soviet Studio.

Pur mantenendo intatti il loro stile intimista e l’influenza della musica d’autore tricolore, gli En Roco hanno perfezionato e messo a punto, alla lunga distanza, un impianto sonoro molto variegato, che abbraccia, in maniera armoniosa ed orchestrale, il malessere sociale della scuola dei cantautori genovesi e contaminazioni sonore eterogenee dal sound internazionale: 11 tracce inedite che vanno dal brit rock all’elettro-funk, dal blues psichedelico alla Neil Young al charleston jazz, dalla bossanova al beat folk, in un susseguirsi di atmosfere oniriche, soffuse e cangianti che aleggiano su desolati paesaggi urbani e rurali.

La formazione ligure affronta, quando esplicitamente e quando sottoforma di metafora, gli interrogativi ancestrali del chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando, come analisi ed autoanalisi della contemporaneità e dei nostri confini fisici e mentali.

In questi mesi di lockdown pandemico e di stop forzato, abbiamo avuto modo e tempo, probabilmente, per riflettere seriamente sul peso delle nostre azioni e sulla necessità di ritrovare la nostra vera essenza, in un confronto bipartisan tra mondo interiore e mondo speculare.

Per Riconoscersi parla proprio di questo (ante litteram), e lo fa con piglio emotivo, scanzonato, malinconico, nostalgico e a tratti ruvido e rabbioso: racconta, a chi ha ancora orecchie per ascoltare, l’importanza di riconoscere la nostra identità, al di là delle maschere, delle speranze calpestate e delle contraddizioni umane, osservando la solitudine (come se questa fosse l’unica forma di resistenza al presente), l’indolenza e la disillusione di questi tempi virtuali fatti di odio, di slogan e di percezioni umorali variabili.

Forte di un teatralità vocale che in alcuni passaggi ricorda Francesco Bianconi ed in altri Federico Fiumani, Per Riconoscersi trasmette tutta l’emergenza di emergere dall’omologazione d’espressione moderna, nel desiderio di restituire forza alla coralità di intenti e colore ad una “fauna” ormai uniforme, puntando il dito, nel mentre, contro l’indifferenza di tutte quelle voci individuali, grigie e solitarie che disturbano il nostro equilibrio psichico.

Gli En Roco tornano sulle scene mettendo insieme una serie di rappresentazioni simboliche in bilico tra nuove sfide, nuovi orizzonti e le opportunità di crescita, oltre i limiti imposti, le vecchie paure e quegli ostacoli che sembrano insormontabili.

Alla fine, nell’epoca del narcisismo e del relativismo assoluto, il dilemma esistenziale è sempre lo stesso: guardare avanti ed uscire dalle opprimenti “stanze mentali” del passato, oppure chiudersi dentro casa e smettere di lottare?

Sarebbe, forse, il caso di fermarsi un momento, rielaborare il concetto di comunità ed organizzare una “dispensa pubblica” che canalizzi idee ed aspettative verso una direzione unitaria e utopica.

D’altronde, come diceva il “maestro” Eduardo Galeano: “A cosa serve l’utopia se non a camminare?”.

https://youtu.be/SEChK2pfvrY

Formazione:

Enrico Bosio: voce e chitarra

Francesco Conelli: voce e chitarra

Rocco Spigno: basso

Francesca Sophie Giona: ukulele, tastiere

Lorenzo Paul Santagada: batteria

Tracklist:

1. Indolenza

2. Ho chiuso casa

3. Isola

4. Sassi

5. Chiamala libertà

6. Il sole è una pietra

7. In fondo

8. Per riconoscersi

9. Errori

10. Desideri

11. Monte

© 2020 – 2021, Fotografie ROCK. All rights reserved.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.