Litfiba: recensione di Mondi Sommersi

Litfiba

Mondi Sommersi

EMI

2 Gennaio 1997

genere: rock italiano

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Recensione a cura di Anna Tassello

Mondi Sommersi è il settimo album in studio dei Litfiba ed è un disco dedicato all’acqua, l’ultimo della cosiddetta tetralogia degli elementi, iniziata nel 1990 con l’uscita di El Diablo.

La copertina immortala un bimbo con un saio tibetano, tenuto in braccio da qualcuno, appena fuoriuscito da un fiume. Sullo sfondo, alle sue spalle, c’è un ponte. Il Buddismo crede nella reincarnazione, nella vita oltre la morte, in un continuo fluire. L’acqua, per l’appunto nel suo fluire, esprime il suo cambiamento, è sempre diversa da com’era un istante prima. Rappresenta lo scorrere del tempo e delle cose ed è l’elemento prevalente nel pianeta e nei nostri corpi, fondamentale per la sopravvivenza, simbolo di conoscenza e di saggezza.

Questo progetto musicale scorre, infatti, verso la produzione di un rock più melodico e sperimentale, legato all’influenza del Regno Unito. Della formazione originaria del 1980, sono ormai rimasti solo Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che scrivono in coppia nove degli undici brani: alla linea strumentale classica (chitarra solista, basso, batteria) viene aggiunto l’uso di campionamenti e grooves, una sorta di miscela armoniosa tra rock ed elettronica.

La tematica dell’album incita a scoprire molteplici significati delle liriche: in Regina di Cuori si cantano i rapporti controversi con l’altro sesso, ne L’Esercito Delle Forchette si tratta della situazione politica e sociale, Dottor M. e Sparami esprimono una vera e propria critica alla società, con un Pelù in stato di grazia (memorabile il verso “scusami ogni sistema è una gabbia, mi dà rabbia, perché aumenta le differenze, fra chi ha potere e chi non ha proprio niente”), mentre con Si Può e Apri Le Tue Porte affiora un desiderio di rivalsa e di liberazione dagli schemi sociali.

Non vanno poi dimenticati i testi legati all’esame di coscienza, alla consapevolezza dei propri errori e alla voglia di migliorare (Imparerò e Goccia a Goccia). Da questo elenco rimangono fuori il singolo di lancio del disco e l’omonima canzone di apertura, Ritmo 2# e Ritmo, e la divertente In Fondo Alla Boccia che chiude l’album.

Mondi Sommersi è riuscito, dunque, ad aumentare la popolarità dei Litfiba, fino a raggiungere il consenso dalle grandi masse, vendendo in poco tempo quasi 500.000 copie, anche grazie alla pubblicazione dei quattro singoli che ottennero un grande riscontro radiofonico.

Membri della band:

Piero Pelù – voce

Ghigo Renzulli – chitarra

Roberto Terzani – tastiera, chitarra, campionamenti, cori

Daniele Bagni – basso

Franco Caforio – batteria

Candelo Cabezas – percussioni elettroniche

Tracklist:

1. Ritmo
2. Imparerò
3. Regina di cuori
4. Goccia a goccia
5. Si può
6. Ritmo 2#
7. L’esercito delle forchette
8. Sparami
9. Apri le tue porte
10. Dottor M.
11. In fondo alla boccia

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