Godsnake: recensione di Eye For An Eye

Godsnake

Eye For An Eye

Massacre Records

12 maggio 2023

genere: melodic thrash metal, groove metal, hard rock

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Recensione a cura di Marco Calvarese

Quando ho scoperto i Godsnake, pochi mesi fa, navigando sulla mia piattaforma musicale preferita, le prime cose che mi sono venute in mente, da disincantato thrasher, sono state i Metallica e il film Sliding Doors: questi ragazzi tedeschi mi hanno fatto immaginare i four horsemen perdere la celeberrima metro e intraprendere un percorso musicale parallelo, sotto forma di un melo-thrash più vario, moderno e duro. Con esiti entusiasmanti.

In realtà, nel loro bellissimo LP d’esordio, Poison Thorn, c’era molto di più che una mera chiave di lettura personale dei Metallica, tra fondamenta groove e aromi NWOBHM; però, con quelle linee vocali, quei tempi pari della batteria e quelle inflessioni melodiche, era impossibile non evocare l’accostamento con Hetfield e soci. La qualità e la “presa rapida” di alcuni brani mi avevano, tuttavia, caricato di aspettative per cui, fregandomene di chi liquidava i Godsnake come cloni, li avevo messi nel mio carrello già da febbraio.

Eye For An Eye (secondo, recentissimo full length) ha il pregio, niente affatto scontato, di non seguire pedissequamente le orme del fortunato (e terribilmente sottovalutato) predecessore, ma propone una miscela sonora nuova, pur senza rinnegare il passato.

Intanto, l’album risulta complessivamente più melodico e orecchiabile: non è necessariamente un difetto. Poi, il vocalist ha saputo sfoggiare più aggressività rispetto agli esordi, discostandosi da una timbrica troppo sovrapponibile a quella del ben più noto frontman dei Metallica. Assoli snelli e profondamente venati di hard rock-power, arpeggi sapientemente mescolati con riff granitici, e una ritmica metronomica e varia, benché sempre improntata sui mid tempo, completano il quadro conferendo un riconoscibile filo conduttore all’intero album ma assicurando, nel contempo, imprevedibilità e una buona definizione a ciascuna pièce.

E così, si riesce a passare dal più sano groove ad un chiaro richiamo all’hard rock melodico nel corso della stessa canzone; si evocano sentori stoner in certe distorsioni e, nella puntata successiva, emerge un proto-thrash “vintage”, il tutto sempre conservando una solida impronta groove lungo le piste del disco.

Il risultato è che non si ha mai una sensazione caotica, bensì quella di un caleidoscopio emotivo sempre piacevole e tutto sommato organico, con pochi e ben ammortizzati cali di ispirazione. La maturità dei Godsnake si manifesta attraverso un perfetto bilanciamento fra impatto e melodia e la sensazione costante di crescita senza timore di sfoggiare le proprie molteplici e chiare influenze. I thrasher di Amburgo sanno spargere palate di Pantera sul proprio background e, nel contempo, esprimere al meglio l’innata vocazione melodica, rendendo al pubblico un prodotto qualitativamente di livello, mai banale e nel contempo capace di soddisfare i gusti di larghe frange di metalheads e non solo.

Eye For An Eye semplicemente non può non piacere, fin dalla copertina rosso sangue e dal brano d’apertura: The Sickening è una diavolo di hit che si colloca a pieno titolo nella mia top ten playlist del 2023, perché ruffiana al punto giusto, “Metallica” al punto giusto, ma con una struttura, un riffing e una sessione ritmica da navigati venditori di musica. Dopo due ascolti, in pratica, ti ritrovi a cantarla e a scuotere il capo come se non ci fosse un domani.

Apocalypse For Free é un frontale fra dei Kyuss appena svegli dopo una notte d’amore e degli Evanescence parecchio incazzati e, subito dopo, Story Of A Ghost è un omaggio in chiave moderna al thrash feroce e primordiale e alle sue influenze punk. Mentre la title track lascia presagire un graditissimo richiamo al groove dell’album precedente, ma con una profonda venatura dark, ecco che scivoliamo invece nella melodia sfrontata di I Fear Nothing, che potrebbe benissimo essere la colonna sonora di Rocky IV se fosse girato al giorno d’oggi: consigliatissima ai nostalgici di certo hard rock melodico dei tempi d’oro.

La lead guitar, con il suo gusto smaccatamente hard & heavy, lascia il segno senza essere mai invadente e l’equilibrio mostrato da questi giovani cavalieri del fulmine tra immediatezza e ricerca, tra orecchio e cuore, fa dei Godsnake una scommessa vincente per il futuro. Need For Speed, in questo senso, è davvero emblematica e riassume in sé le caratteristiche dell’intera release: l’ingresso del riff distorto, durante la strofa, facendo da sfondo all’arpeggio rapisce tutti i sensi e apre la strada al frame più veloce dell’opera. Puro thrash, condito da solido palm muting e sentori dei vecchi Paradise Lost, nell’ottima Stone Dead Pony, mentre la furiosa ma banalotta Nails in my Bed e la pur gradevole Illuminated, più metallica-oriented, sono forse gli episodi meno sorprendenti di questi piacevolissimi tre quarti d’ora di musica.

Ma ecco che, nel finale, con The Tragedy Of Being Late, la band ci riserva nuovamente una perfetta sintesi fra un AOR muscolare (declinato dall’arpeggio della lead guitar) e un thrash non scontato (guidato dal riffing potente della chitarra ritmica), che poi prende il sopravvento nel bridge: scopro così che l’accostamento di sapori dolci e aspri sovente spiazza, ma delizia il palato.

Io attribuisco sempre un significato premonitore alla traccia conclusiva: in un tempo in cui avverto una ritrovata, diffusa ricerca melodica nel mondo thrash, i Godsnake si candidano a rappresentare l’ala “americana” del glorioso thrash tedesco. Eye for an Eye è un lavoro maledettamente buono che non può mancare nella collezione di chi, come me, ami il kraut metal e abbia apprezzato, ad esempio, gli ultimi Kreator.

facebook/godsnake

Tracklist:

The Sickening
Apocalypse For Free
Story Of A Ghost (feat. Wayne Dorman/Onslaught)
Eye For An Eye
I Fear Nothing
Need For Speed
Stone Dead Pony
Nails In My Bed
Illuminated
The Tragedy Of Being Late

Membri della band:

Torger – Voce
Stevo – chitarra
Pepe – chitarra
The Walt – basso
Sidney – batteria

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