John Qualcosa: recensione di Sopravvivere Agli Amanti – 15 aprile 2020

John Qualcosa

Sopravvivere Agli Amanti

Autoproduzione

15 aprile 2020

genere: elettro-rock, rock acustico cantautorale

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Il 15 aprile 2020, sotto autoproduzione, è uscito Sopravvivere Agli Amanti, il primo disco ufficiale dei John Qualcosa.

I John Qualcosa sono un duo formato da AmbraMarie e Raffaele D’Abrusco, nato nel 2011 ma particolarmente attivi a partire dal 2018, anno del loro primo tour in cui collezionano una serie di
date tra il nord e il centro Italia, fino ad arrivare sul palco del Collisioni Festival (Barolo) nell’agosto del 2019.

Musicalmente, incontriamo nel lavoro una serie di influenze ma, soprattutto, di sensazioni diverse fra loro, le quali collidono nella malinconia. Questa, infatti, fa da cardine sia per le composizioni più elettro-rock, sia per quelle acustico-cantautorali, alle quali, a tratti, viene aggiunta una spolverata di psichedelia.

La title track del progetto, nonché canzone d’apertura di quest’ultimo, ci propone subito un’atmosfera rock e accurata, a metà tra C.S.I. e Baustelle, che nel corso dell’album avrà modo di addolcirsi e inasprirsi (a fasi alterne), arrivando addirittura a un’apertura latina in Una Canzone Quasi Felice.

Soave e struggente è la bellezza di Sfacelo Azzurro, miglior brano dell’album che, grazie alla meravigliosa voce di AmbraMarie (la quale ricorda, a più riprese, quella di Carmen Consoli), riesce a comunicare tutto il suo senso di abbandono, perdizione e amarezza. Le voci che si sentono nel finale del pezzo sono “campionate”dal film Eternal Sunshine of the Spotless Mind, commedia del 2004 con regia di Michel Gondry, a cui il brano è anche ispirato.

Altri capitoli assolutamente da segnalare sono Questioni Irrisolte, che concilia quasi tutte le caratteristiche di genere prima elencate all’interno di un solo episodio, Un Secolo Di Polvere, che
presenta una struttura “classica” fatta di archi avvolgenti e di un dolente pianoforte, e Una Canzone Dei Doors, capitolo più psichedelico (come suggerisce il titolo) di tutto il disco.

L’aspetto vocale del progetto gioca molto sulla contrapposizione dei due cantanti, entrambi dotati di un timbro molto caldo, particolare e unico, che non rende mai pesante l’ascolto del lavoro e non ne altera l’uniformità, risultando assolutamente univoco. La voce di D’Abrusco suona più razionale e consapevole delle proprie emozioni, mentre quella di AmbraMarie è un vero e proprio turbine che travolge (e che si lascia travolgere) con un’ondata di
pianti (più o meno trattenuti), malinconia, sogni, disillusione ed emozioni.

Dal punto di vista lirico, il disco è vivamente consigliato per tutti i sensibili. Questo, infatti, affronta temi come l’abbandono amoroso e la sua “cura” in termini (realmente) sinceri e umani, senza esagerare o “teatralizzare” nulla, ma approfittando della forza intrinseca nei sentimenti lasciando che si manifesti attraverso parole e note.

Inoltre, mi permetto di aggiungere che l’album riesce nel proprio obbiettivo in quanto, questo, non risulta come qualcosa di prefissato ma, bensì, di spontaneo. In conclusione, quindi, affermiamo che Sopravvivere Agli Amanti è una guida dettagliata, per chi
sa leggere tra le righe, sul come superare una crisi, una relazione o un momento particolare, utilizzando la bella musica dei John Qualcosa a scopo sia ricreativo che terapeutico.

Alberto Maccagno

TRACKLIST :

1. Sopravvivere Agli Amanti

2. 15 Milion Merits

3. Il Ladro e La Strega

4. Sfacelo Azzurro

5. La Mia Amsterdam

6. Questioni Irrisolte

7. Una Canzone Quasi Felice

8. Un Secolo di Polvere

9. Una Canzone Dei Doors

FORMAZIONE:

Raffaele D’Abrusco: voce, chitarre, basso, pianoforte, ukulele, synth, violino

AmbraMarie: voce, percussioni

Mattia Degli Agosti: batterie, percussioni e programmazioni

Filippo Cornaglia – batteria ne La mia Amsterdam

Michele Vanelli – chitarra elettrica in Questioni irrisolte

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