Paul McCartney: recensione di III Imagined

Paul McCartney

III Imagined

Capitol

16 Aprile 2021

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Recensione a cura di Mamunia

Non tutti i mali vengono per nuocere: così recita un vecchio adagio della tradizione popolare. Probabilmente se il tour mondiale non fosse stato annullato a causa della pandemia, Paul McCartney non avrebbe avuto il tempo, l’ispirazione e il modo di lavorare a un progetto autoprodotto, interamente interpretato e suonato secondo quella libertà espressiva e realizzativa che aveva caratterizzato McCartney nel 1970 e McCartney II nel 1980.

Made in Rockdown, McCartney III è stato pubblicato alla fine del 2020, a cinquant’anni da McCartney e a quaranta da McCartney II. Interrogato sull’ipotesi di ulteriori release e bonus track, McCartney ha dichiarato: “No, not really, McCartney III is like a giant bonus track!“. Forse per sopperire a questa penuria di future e danarose riedizioni, McCartney III è stato distribuito con molteplici variant cover, a partire dalla Third Man Records Limited Yellow, distribuita in appena 333 esemplari realizzati a partire dal riciclo di 33 copie in vinile di McCartney.

Il 16 Aprile è uscito McCartney III Imagined: questa volta però, non è solo la copertina a subire l’ennesima rielaborazione.

III Imagined contiene tutte le 11 tracce di McCartney III “reimmaginate” da altrettanti artisti: alcuni amici, altri nuove leve, tutti liberi di destrutturare e riassemblare il materiale disponibile sull’ultimo album in studio del Macca. “Nobody was given any strict briefs“: senza precise indicazioni, i risultati di III Imagined possono essere tra loro agli antipodi. Il delicato remix notturno di St. Vincent precede la psichedelica e vintage cover targata Blood Orange: se da una parte la linea di sax enfatizza le tinte noir di Women and Wives, dall’altra il suono invertito delle chitarre su Deep Down richiama le atmosfere beatlesiane di Revolver.

Le sorprese sono molte, alcune sembrano aver stupito lo stesso McCartney che ha dichiarato stupore per il pop tutto lustrini di Dominic Fike. La ballata acustica The Kiss of Venus è infatti interpretata con un nuovo e trascinante ritmo, impreziosita dall’aggiunta di strofe inedite che spostano il piano del significato su un livello nuovo, interessato a coinvolgere direttamente l’ascoltatore: “what’s your take on it?“.

Così pure è sbalorditivo il modo in cui Damon Albarn ha saputo trasfigurare Long Tailed Winter Bird. La traccia che apre McCartney III è rock in modo essenziale, sobria, quasi cinica nel modo in cui i diversi strumenti si innestano gli uni sugli altri; in III Imagined è invece completamente destrutturata e sprofonda in un mood ambient e in lounge music, più vicino ai Gorillaz di Plastic Beach che non al brit pop dei Blur.

Tutti gli 11 remix di III Imagined offrono spunti interessanti. Liverpool Sound Collage, Twin Freaks, Thrillington: III Imagined si staglia come un formato inedito nella discografia maccartiana ed è in grado di solleticare differenti sensibilità e gusti musicali, in un mix di stili e intuizioni difficilmente sintetizzabili sotto un altro cappello comune. Il fil rouge in questo caso è proprio la duttilità delle composizioni, che hanno potuto prestare il fianco a tanti e diversi approcci, senza perdere in qualità, inventiva e immediatezza. Il campionamento di Temporary Secretary su Deep Deep Feeling a cura di Robert Del Naja in arte 3D RDN (Massive Attack) lo ha dimostrato, aprendo un wormhole temporale tra McCartney II e McCartney III.

Quando pensavamo di aver esaurito le sorprese con McCartney III, Paul McCartney ha saputo tirare fuori dal cilindro III Imagined, per ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere l’unico reale competitor di se stesso.

Credits:

Tutti i brani sono stati scritti da Paul McCartney, reinterpretati e remixati da Beck, Dominic Fike, Khruangbin, St. Vincent, Blood Orange, Phoebe Bridgers, EOB, Damon Albarn, Josh Homme, Anderson .Paak, 3D RDN. Idris Elba curerà il remix di Long Tailed Winter Bird, esclusiva dell’edizione fisica dell’album, in uscita il prossimo 23 Luglio.

https://www.facebook.com/PaulMcCartney

Tracklist:

Find My Way (featuring Beck)
The Kiss of Venus (Dominic Fike version)
Pretty Boys (featuring Khruangbin)
Women and Wives (St. Vincent remix)
Deep Down (Blood Orange remix)
Seize the Day (featuring Phoebe Bridgers)
Slidin’ (EOB remix)
Long Tailed Winter Bird (Damon Albarn remix)
Lavatory Lil (Josh Homme version)
When Winter Comes (Anderson .Paak remix)
Deep Deep Feeling (3D RDN remix)

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