10 settembre 1991.
I Nirvana pubblicano il singolo Smells Like Teen Spirit.
“Stavo provando a scrivere la perfetta canzone pop, nello stile dei Pixies.
Devo ammetterlo”.
Ed effettivamente ci riuscì.
Così, nel gennaio del 1994, Kurt Cobain raccontò la genesi di Smells Like Teen Spirit.
Dopo alcune settimane dall’inizio della registrazione di Nevermind, Kurt Cobain iniziò a scrivere Smells Like Teen Spirit.
Il brano inizialmente, presentato solo con il riff iniziale e il ritornello, fu bocciato e definito “ridicolo” da Krist Novoselic, bassista dei Nirvana.
Per tutta risposta, Cobain decise di far suonare quello stesso riff alla band per un’ora e mezza.
Il titolo del brano più famoso della band statunitense, invece, venne in mente al cantante di Aberdeen quando, dopo una notte dedicata all’alcool: la sua amica Kathleen Hanna scrisse, su un muro, Kurt smells like Teen Spirit, che non era nient’altro che un profumo adolescenziale in voga all’epoca.
Però, ignorando che l’amica si riferisse al profumo, e non essendo pratico di profumi, Cobain pensò che il teen spirit della sua amica fosse una metafora per argomentare lo spirito anarchico e rivoluzionario del suo punk-rock.
Soltanto dopo che il brano divenne famoso scoprì la verità.
Resta memorabile anche il video, capolavoro degli anni ’90: un concentrato di luoghi comuni sulla scuola americana rovesciati in una parodia dissacrante.
Kurt Cobain, nel video di Smell Like Teen Spirit, indossava una maglia a righe verde, sopra una maglia a maniche lunghe e un paio di converse distrutte.
Era ufficialmente morta l’epoca delle rockstar degli anni ’80.
Il sound proveniente da Seattle rivoluzionò tutto: le band glam metal furono all’improvviso vecchie e i loro frontman ridicoli, tant’è che le case discografiche li abbandonarono per cavalcare quella nuova onda emotiva e di conseguenza per accaparrarsi una nuova band grunge su cui investire.
I Nirvana diventarono in brevissimo tempo la band più importante della scena mondiale, o giù di lì… e Smells Like Teen Spirit la canzone simbolo degli anni ’90.
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