Cambridge, 6 Gennaio 1946.

Nasce Roger Keith “Syd” Barrett, fondatore e leader dei Pink Floyd dal 1965 al 1968.

Un genio assoluto, un artista a tutto tondo, enigmatico e dalla personalità complessa e affascinante.

L’influenza esercitata da Barrett sui primi Pink Floyd fu enorme: oltre ad aver ideato il nome della band, egli scrisse i primi fortunati singoli che ne decretarono l’affermazione definitiva, e fu autore di otto delle undici canzoni presenti sul loro album di debutto.

Pubblicò anche due dischi da solista, nel 1970, ‘The Madcap Laughs’ e ‘Barrett’.

Continuò ad aleggiare sopra il gruppo come una sorta di fantasma anche dopo la sua fuoriuscita dalla band. Brani dei Pink Floyd quali ‘Brain Damage’ e, soprattutto, ‘Wish You Were Here’, e ‘Shine On You Crazy Diamond’, furono composti e dedicati a lui.

Il declino di Barrett ebbe inoltre profondo effetto sullo stile compositivo di Roger Waters, e il tema della malattia mentale permeò tutti gli album successivi dei Pink Floyd.

Influenzò non solo lo stile della coppia Gilmour/Waters, ma fu anche fonte d’ispirazione per numerosi altri artisti, da Paul McCartney a David Bowie, da Pete Townshend a Brian Eno.

“E’ stato il nostro faro nei primi giorni della band e ci ha lasciato un’eredità che continua ad ispirarci”, dichiararono i suoi compagni dopo la sua scomparsa, avvenuta il 7 Luglio del 2006.

La storia di Barrett ci insegna che la genialità nasce sempre da una scintilla, che sia follia o semplicemente estro. Le scintille spesso danno vita ad incendi, che bruciano tutto, ma dalle cui ceneri si ottiene terreno fertile per ciò che crescerà in seguito. Mi piace pensare a Barrett in questi termini, come ad un incendio, affascinante da osservare mentre arde, ma di breve durata, eppure eterno per ciò che fa rifiorire dopo il suo passaggio.

Shine on you crazy diamond.

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