DIO – Holy Diver

25 maggio 1983.

Ronnie James Dio debutta con la sua band DIO pubblicando ‘Holy Diver’, album capolavoro del genere heavy metal degli anni ’80: riff potenti, solenni, insieme alla sua inconfondibile timbrica evocativa.

‘Holy Diver’, ‘Straight to the Heart’ e ‘Rainbow in the Dark’ sono i cavalli di battaglia di questo disco e dell’intera discografia di Ronnie James Dio.

Un altro pezzo forte di quest’album è indubbiamente l’artwork, disegnato da Randy Berrett, che anni dopo verrà assunto dalla Pixar per illustrare film di animazione come ‘Toy Story 2’ e ‘Monsters & Co.’

Le copertine degli album metal negli anni ’80 nascondevano sempre dei messaggi subliminali, a volte a tinte esoteriche, oscure, ma nulla di così impossibile da decifrare: erano vere e proprie metafore illustrate, con immagini che nella maggior parte dei casi riprendevano l’inflazionato tema della guerra del bene contro il male, del sacro accanto al profano, dell’acqua santa necessaria a quel diavolo di Ronnie.

La copertina di ‘Holy Diver’ raffigura un paesaggio minaccioso, in cui si vede un demone gigante con una catena spezzata intorno al braccio destro, ed un prete intrappolato e legato da quella catena spezzata che sta per annegare nel mare in tempesta.

Mi ha fatto riflettere il significato che va oltre le immagini.

Chi o cosa rappresenta il demone che fa il famoso gesto rock delle corna?

Chi o cosa rappresenta invece il prete?

Forse, una chiave di lettura di questo disegno potrebbe essere la crisi di fede dell’individuo negli anni ’80, oppure la ribellione dell’essere umano nei confronti della religione, che ha avuto, nei secoli, un’influenza determinante nella comunicazione e nelle decisioni dell’essere umano, spesso generando conflitti, guerre e ingenti perdite di vite umane.

Certo, la domanda sorge spontanea; perché il prete è legato in quella maniera, con quella grossa catena intorno al corpo?

Probabilmente è un legame simbolico, che rappresenta l’eterno dualismo tra sacro e profano, tra il bene e il male, passato e futuro, che possono essere considerati le due facce della stessa moneta, la medesima foto in cui l’uno è il negativo dell’altro.

Chiaramente, queste sono solamente interpretazioni personali.

‘Holy Diver’ è ancora oggi un album imprescindibile.

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