Albert Camus e i The Cure

Villeblevin, 4 gennaio 1960.

Muore Albert Camus, scrittore, filosofo, saggista, drammaturgo e attivista francese, nato in Algeria.

È considerato un importante esponente dell’esistenzialismo, per quanto alcuni critici ritengano Camus difficilmente catalogabile in una corrente letteraria ben definita.

Camus ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Malato da anni di tubercolosi, morì nel 1960 in un incidente stradale.

Camus si focalizzò sull’analisi dell’assurdo dell’Uomo come condizione alienante e reale, non come necessità o unica via, ma da allontanare il più possibile dalla vita umana. L’assurdo è penoso e la presa di coscienza di esso provoca frustrazione e alienazione, ma per Camus è uno stimolo intellettuale importante, ed è nel ‘Mito di Sisifo’ che viene posto in maniera chiara il problema. La lotta dell’uomo contro l’assurdo, per Camus, era pensabile solamente combattendo contro l’assurdo, attraverso la solidarietà. Ne emerge quindi il suo rifiuto nei confronti del pessimismo e del nichilismo. Un assurdo che non è nella natura dell’uomo in quanto tale, ma nei modi con cui l’uomo struttura negativamente il proprio esistere e il proprio convivere.

“Come se quella grande ira mi avesse purgato dal male, liberato dalla speranza, davanti a quella notte carica di segni e di stelle, mi aprivo per la prima volta alla dolce indifferenza del mondo. Nel trovarlo così simile a me, finalmente così fraterno, ho sentito che ero stato felice, e che lo ero ancora.”

(da “Lo Straniero” di Albert Camus)

“In piedi sulla spiaggia

Con una pistola in pugno

Fissando il mare

Fissando la sabbia

Puntando la pistola

All’arabo sdraiato

Posso vedere la sua bocca aprirsi

Ma non sento alcun suono”.

(da “Killing an Arab” – The Cure)

Il 22 dicembre 1978, i The Cure pubblicano “Killing an Arab”, primo singolo per la Small Wonder, ispirato al libro “Lo Straniero” di Albert Camus. I versi della canzone, ripresi quasi alla lettera dal libro dello scrittore franco-algerino, suscitarono molte polemiche. Robert Smith raccontò di aver scritto il pezzo quando ancora frequentava le scuole superiori, e, come la canzone “fosse un piccolo tentativo poetico di condensare le sue impressioni circa i momenti chiave del romanzo breve Lo Straniero di Albert Camus”.

Quando l’arte della musica incontra l’arte della letteratura. O forse dovremmo dire, incontrava.

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