Leanò: recensione di Tempio

Leanò

Tempio

Sunbeat Music

6 luglio 2020

genere: cantautorato italiano, folk acustico

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Recensione a cura di Alberto Maccagno

Il 6 luglio 2020, per Sunbeat Music, è uscito Tempio, il primo EP di Leanò.

La cantautrice milanese, di origine campana, gode già di un’ottima reputazione nell’underground
cittadino e ascoltando Tempio è facilmente intuibile il perché. Il lavoro orbita intorno alle sonorità tipiche della musica italiana ma vi aggiunge dei cenni e delle attenzioni assolutamente personali e piacevoli.

All’interno del progetto, infatti, troviamo episodi più soft ed eterei come la title track Tempio, canzone d’amore lontana dalla banalità imperante nel pop tricolore odierno, e altri più ritmati e
colorati come Sabbia Nelle Tasche (primo singolo estratto dall’opera) e la agrodolce Autunno.

La composizione delle canzoni è semplice ma accurata e alterna ottimi interventi di percussioni, tra il latino e il tribale, a melodie soavi e avvolgenti tipiche della cultura nostrana, creando così una sensazione di varietà e poliedricità nella musica di Eleonora Pisati (vero nome della musicista).

Inoltre, degno di nota è il lavoro di produzione e missaggio dei pezzi, sostanzialmente ineccepibile e caratterizzato da un equilibrio perfetto che valorizza a pieno ogni componente canora e musicale. L’aspetto vocale è particolarmente valido; l’interpretazione dei brani risulta infatti azzeccata in tutte
le sfumature che la caratterizzano, con un approccio grintoso e travolgente ma capace di mostrare le debolezze e le fragilità al momento giusto, attraverso immagini vivide come quelle di Notte e di Tira e Corri.

Questo approccio emozionale ricorda artiste quali Elisa e la grande Alanis Morissette, nonostante sia assolutamente personale e difficilmente paragonabile a quello di altre interpreti. Infine, la narrazione della release è caratterizzata da liriche forti e incisive che fanno della
semplicità (e mai della banalità) il proprio punto di forza, portando l’ascoltatore in una dimensione reale e tangibile di condivisione.

Possiamo dunque affermare che le sei tracce che compongono Tempio rappresentino un breve ma intenso viaggio nell’anima variopinta di Leanò, un’artista che ha tutte le carte in regola per fare del bene alla musica nostrana. Ne sentiremo ancora parlare.