25 aprile 1980.
I Black Sabbath realizzano il grande album ‘Heaven And Hell’, il primo dopo l’abbandono, o licenziamento, di Ozzy Osbourne.
Il tour per promuovere l’album riscosse un gran successo, grazie anche al carisma e alle doti vocali di Ronnie James Dio. Tuttavia, durante quel tour, Bill Ward si dovette ritirare a causa di problemi personali e della sua dipendenza dall’alcool, facendosi sostituire da Vinny Appice che completò il tour.
Secondo Rolling Stone, ‘Heaven and Hell’ è uno dei 100 album metal di tutti i tempi.
Paradiso e Inferno, due facce della stessa medaglia, croce e delizia: da una parte i riff di Tony Iommi, l’Inferno, dall’altra la voce di Dio, il Paradiso. Un’associazione alquanto semplice.
‘Heaven and Hell’ è un ossimoro in musica: la rappresentazione di come doveva essere l’heavy metal negli anni ’80, con sonorità che anticiparono quelle di brani storici come ‘Holy Diver’ e ‘Rime of the Ancient Mariner’.
Angeli e Demoni, Apollo e Dioniso, il Bene ed il Male che si mescolano e si confondono: nello stesso disco, nella vita di tutti i giorni, nell’essere umano, tra l’apparente e sfuggente bellezza della superficie e l’abisso delle passioni, dei tormenti e dei fantasmi del passato.
‘Heaven and Hell’: disco assolutamente imprescindibile.
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