26 aprile del 1999. Adrian Borland, cantante, chitarrista e principale compositore dei The Sound, muore suicida, gettandosi sotto un treno alla stazione di Wimbledon, quartiere di Londra. Era un lunedì mattina, e Adrian aveva passato il weekend in studio di registrazione a cercare di terminare il suo ultimo disco solista, Harmony And Destruction, che sarebbe uscito postumo.
Adrian Borland aveva 41 anni, era nato a Londra il 6 dicembre del 1957, e dal 1987 soffriva di una forte forma di depressione, acuita da una schizofrenia che gli procurava quello stato sintomatico di disturbi che gli facevano sentire le voci, che in realtà erano presenti solo nella sua mente malata.
Adrian era sempre stato una persona paranoica, fissata con le coincidenze, ed infatti i The Sound si sciolsero nel 1987, dopo che l’ultimo loro concerto fu tenuto in un club spagnolo chiamato The End: Borland fu portato via in ambulanza a causa dell’ennesimo esaurimento nervoso, che gli procurò un collasso.
Lui considerò quest’episodio come un segno del destino: i Doors che avevano scritto The End, oltre ai Velvet Underground, i The Stooges e David Bowie, erano i suoi idoli fin da adolescente, e quindi sciolse la band dopo quell’evento catastrofico.
Adrian Borland è stato uno dei musicisti più sottovalutati e sfortunati del suo tempo, e come spesso accade verrà riconosciuta l’importanza del suo talento soltanto a distanza di parecchi anni.
Un cantautore geniale dalla voce meravigliosa, che non riuscì mai a liberarsi dei suoi demoni. Lo fece, purtroppo, il 26 aprile del 1999.
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