Romano
Güle Güle
Batov Records
25 aprile 2025
genere: synth, elettronica, fusion, surf mediorientale, funk poliziottesco, world music, wave orientale, disco funk, ethiopian jazz, blues, folk balcanico, maghreb folk, reggae
_______________
Recensione a cura di Andrea Musumeci
Dopo aver intrapreso numerose tournée al fianco di artisti di fama internazionale come Ester Rada e Yossi Fine (David Bowie), che lo hanno visto esibirsi in locali e festival in tutto il mondo, aprendo per superstar come Alicia Keys e Sting, il talentuoso keyboard creator e compositore Lior Romano, in arte Romano, firma il suo album d’esordio intitolato Güle Güle, edito per Batov Records.
Cresciuto in una famiglia di origini turco-egiziane, nella quale ha avuto modo di formarsi musicalmente, Lior Romano (già ideatore del progetto Baharat) ha raggiunto quella maturità compositiva che gli consente, oggi, di maneggiare una vasta gamma di suoni in continua trasformazione, come fossero colori a tempera nelle mani di Stevie Wonder e Omar Souleyman, attraverso un’idea di sintesi in grado di coniugare passato e presente, esperienze personali e contesto globale.
Da questa comunione tra identità e contaminazione deriva un ammaliante formula arab-pop dai ritmi incalzanti e festaioli, dove le frizzanti serpentine elettroniche dei sintetizzatori, unite a quella dose di tamarraggine tipica delle sfrenate danze balcaniche (Guzleme, Aliza), si fondono con il folk turco (Güle Güle) e, in generale, con la vivacità speziata e neomelodica del groove mediorientale, ponendosi all’incrocio tra mondo occidentale ed espressioni di antiche culture arabe e orientali.
Riuscendo dunque a combinare il fascino enigmatico e seducente della sua eredità culturale a influenze stilistiche provenienti da ogni angolo del pianeta, con un’attenzione particolare alla vibrante scena musicale di Tel Aviv, Romano rimarca l’attitudine a riunire molteplici sensibilità all’interno di una visione della musica, e della vita, che solamente nell’armonia interculturale (nella sua accezione più inclusiva) può ridare forza a una voce collettiva.
Così, composto da nove brani, Güle Güle prende forma in tutta la sua gioiosa intensità e porta con sé le stigmate della world music, stimolato da un ipnotico, euforico e vorticoso sciame sonoro in cui la freschezza che arriva da una misticanza etnica di varia natura incontra sonorizzazioni cinematiche anni 70 e il dinamismo ammiccante della disco-soul mediterranea, mentre il jam funk e reggae di chitarre fluide e bollenti (Monkey, Sandman) si trascina nei territori del folk africano (Guzelim Benin), incorporando elementi della wave magrebina e del jazz etiope.
Con questo primo disco solista, Romano conferma e al tempo stesso innova la strada maestra del suo progetto, con passione e generosità. L’intento è quello di continuare ad ampliare i propri orizzonti, e Güle Güle è soltanto un arrivederci al prossimo viaggio insieme.
Tracklist:
1. Guzleme 2. Debka Strut 3. Güle Güle 4. Monkey 5. Sandman 6. Guzelim Benim 7. Hai Hai 8. Hol Kahol 9. Aliza
© 2025, Fotografie ROCK. All rights reserved.