The Berries: recensione di High Flying Man

The Berries

High Flying Man

Run For Cover records

19 agosto 2022

genere: alt-rock, alt-country, garage, desert rock

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Recensione a cura di Luca Fivizzani

A distanza di tre anni dal precedente album Berryland, la band americana The Berries, capitanata dal tuttofare Matt Berry, manda alle stampe il suo terzo lavoro discografico intitolato High Flying Man, sotto la produzione di Todd Berndt e dello stesso Matt Berry.

In questo nuovo capitolo autorale, la collaudata formula composta da influenze country, psichedelica e folk lascia il testimone a un sound più energico e forse meno ricercato, ma dall’intenso impatto emotivo.

In generale, tutti i brani High Flying Man scorrono lisci come l’olio, tra chitarre elettriche doppiate – figlie del retaggio rock degli anni Settanta – ariose melodie che si legano in un matrimonio perfettamente congeniato e ballate dal gusto sognante e liquido, come nel caso di Down That Road Again.

Già dall’opener Western Township si denota un particolare amore per la british wave degli anni ’90, mentre in Eagle Eye, tra citazioni e atmosfere ispirate a band poliedriche come Mansun e Manic Street Preachers, l’intro viene modellato da chitarre acustiche, seguite da taglienti riff elettrici degni della migliore tradizione di Manchester.

Un riff massiccio, quasi stoner, ci introduce invece nello sviluppo di Life’s Blood: un omaggio al miglior hard rock dei ’70, in cui la sognante vocalità di Berry richiama la timbrica di Damon Albarn. Le tracce successive, Exceptional Fabric e A Drop Of Rain, enunciano la tendenza romantica di un rock orientato verso una scrittura di assoluta qualità. Conclude l’album la bellissima Give Me Your Money, forte di un testo decisamente anti-americano e un riff di apertura che ricorda dei marcissimi Black Sabbath.

“Il dio che ami non conosce neanche il tuo nome”, così recita Matt Berry nella title-track: una frase bellissima che riassume, in maniera franca e lucida, la nostra esistenza. Ed è un po’ questo il tema trainante delle liriche di High Flying Man, con contenuti mai troppo melensi che raccontano luci e ombre della nostra epoca, spesso votata ad appellarsi a un destino ormai scritto.

I The Berries confermano, pertanto, di essere una realtà musicale di grande rilievo, e questa nuova release, oltre ad esserne la riprova, ne certifica le doti artistiche. I testi, disillusi al punto giusto, evocano una maturità intellettuale per niente scontata, attraverso composizioni in grado di incontrare il gusto retrò dei nostalgici e calarsi, al tempo stesso, nei contesti dell’attualità.

Membri della band:

Matthew Berry: voce, chitarra

Lance Umble: basso, voce

Dan Paul: batteria

Tracklist:

1. Western Township

2. Prime

3. Down The Road Again

4. High Flying Man

5. Eagle Eye

6. Life’s Blood

7. Exceptional Fabric

8. A Drop Of Rain

9. Choose To Get High

10. Give Me Your Money

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