Birmingham, 19 febbraio 1948. Nasce Tony Iommi, chitarrista, compositore e cofondatore dei leggendari Black Sabbath, soprannominato “The Riff Maker” e considerato da molti l’inventore dell’heavy metal.
Tony Iommi era stato selezionato per rimpiazzare temporaneamente il chitarrista dei Jethro Tull, e questo lo convinse di aver il talento per proseguire la carriera come musicista.
Ma a soli 17 anni, mentre lavorava ad una pressa, questa gli amputò le falangi superiori del medio e dell’anulare della mano destra; lui è mancino, quindi le falangi della mano destra gli servivano per premere le corde.
Questo fu un duro colpo, lasciò la chitarra e cadde in un profondo periodo di depressione; soltanto quando conobbe Django Reinhardt, chitarrista con una mano menomata da un incendio, decise che avrebbe suonato ancora.
Si costruì delle protesi fondendo e sagomando tappi di plastica e abbassò l’accordatura della sua chitarra per consentire alle sue dita di scivolare meglio: questi due fattori contribuirono alla nascita di quel suono, così cupo, così unico.
“Devo ammettere che faceva un male cane suonare la chitarra direttamente con le ossa delle dita recise, e ho dovuto reinventare il mio modo di suonare per attenuare il dolore. In questo modo, i Black Sabbath hanno cominciato ad ottenere un sound che nessun’altra band aveva mai raggiunto prima; né dopo, a dirla tutta.” [Tony Iommi, dal suo libro ‘Iron Man’.]
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